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Matilde Politi e Compagnia Bella: Vacanti sugnu china
Ci sono pagine prelevate ipso facto dalla tradizione siciliana, testi musicati, pezzi originali, di Matilde e non. I climi variano, per tono (più radicati in un tessuto secolare o più in linea con una forma-canzone maggiormente nelle orecchie odierne) e temperatura, la vocalitàche non si limita alla sola firmataria del discoè chiara, affermativa, adeguatamente teatrale, mentre gli strumentali, tutt'altro che episodici, arricchiscono il tutto di colori a loro volta ricchi, generosi.
Si fanno preferire brani quali "O vui chi un cori avistivu," quasi rilasciato, "Donna," "Raggia du mari," particolarmente spinto sul piano ritmico, "Matri i l'emigranti," felice episodio a doppia voce, femminile e maschile, e flauto ipersoffiato in chiusura, il raffinato "Blatte," qui con due voci femminili e begli archettati, e la tiltetrack, sottile, quasi rattenuta, per voce e chitarra sole.
Il resto può peccare qua e là di un minimo di ripetitività e qualche prolissità, il che non impedisce al lavoro globalmente inteso di meritare un sicuro apprezzamento.
Track Listing
Festa della Borgata; O vui chi un cori avistivu; Donna; Raggia du mari; Nici; Matri i l’emigranti; Blatte; Vinnigna; Vacanti sugnu china; Ainavò; Femmeni americane; Mari mari.
Personnel
Matilde Politi: voce, chitarra, fisarmonica, concertina, balafon, scacciapensieri, percussioni; Simona Di Gregorio: voce, organetto diatonico, scacciapensieri, percussioni; Gabriele Politi: violino, viola, mandolino, oud, voce; Doudou Diouf: flauto di canna, banjo, chitarra, basso elettrico, djembe, percussioni, voce; Lelio Giannetto: contrabbasso, voce; Charles Ferris: tromba, trombone in “Blatte”; Enrico Tinelli: chitarra in “Vacanti sugnu china”.
Album information
Title: Vacanti sugnu china | Year Released: 2014 | Record Label: Felmay
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