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William Parker: Universal Tonality

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William Parker: Universal Tonality
A vent'anni dalla sua incisione ecco un inedito orchestrale di William Parker, in un cast ricco di nomi prestigiosi come il trombonista Grachan Moncur III, il violinista Billy Bang, il pianista Dave Burrell, il percussionista Jerome Cooper e il batterista Gerald Cleaver. Accanto a questi sono presenti partner di lunga data del contrabbassista, come il sassofonista Rob Brown, il trombonista Steve Swell, il chitarrista Joe Morris e la vocalist Leena Conquest. L'edizione della Centering Records è disponibile sia in digitale che in un doppio Cd e presenta sei lunghi brani per la durata di quasi due ore.
La registrazione è stata effettuata al Roulette di Manhattan su partiture e testi dello stesso Parker.

Nel 2002 William Parker aveva 50 anni ed era già un leader affermato. Dal decennio precedente s'era imposto sulla scena d'avanguardia a capo di proprie formazioni, in particolare "In Order To Survive" e "The Little Huey Creative Music Orchestra" (che debuttò in Europa nel giugno 1998, a Verona Jazz).
L'idea di realizzare quest'incisione gli era nata alcuni anni prima a Philadelphia, quando aveva preso parte a una performance con improvvisatori di varia estrazione, tra cui musicisti etnici e danzatori Cherokee.
Fu allora che nacque in lui quel concetto di respiro musicale comune (Universal Tonality) che è divenuto centrale negli anni successivi. «La Tonalità Universale—scrive Parker nelle note—è l'inizio del suono come metafora di tutto ciò che è bello. Quest'incontro di musicisti ha avuto luogo il 14 dicembre 2002. I fratelli e le sorelle sono venuti da Philadelphia, Newark e dalle zone circostanti. Non abbiamo fatto prove. Abbiamo lanciato una piuma e quando ha toccato il pavimento la musica è iniziata».

Parker ha scritto le partiture delle sei composizioni ma le ha rese facoltative, lasciando piena libertà ai partner sia nelle parti musicali che nei testi poetici. Si sviluppa così un percorso creativo in equilibrio tra forma e libertà, confermando le coordinate estetiche della sua arte. Sound vibrante di forte potenza evocativa, impronta armonica modale, lunghe sequenze iterative con interventi individuali e collettivi d'impronta free, condensazioni e rarefazioni delle dinamiche, testi poetici declamati o cantati dai contenuti identitari o spirituali. Il contrabbasso scuro e possente di Parker è il centro di gravità del tutto.
Di specifico in questa performance è l'efficace innesto di strumenti etnici come il coreano komungo, il giapponese koto e l'africano balafon. La lunghezza dei brani va da dieci a trenta minuti e uno di questi ultimi ("Open System One") è anche tra i più coinvolgenti: un free furibondo che sembra schizzato fuori dagli anni sessanta e si snoda con magistrale spinta ritmica per 20 minuti (fino all'evocativa conclusione cantata).

Track Listing

Tails Of A Peacock; Cloud Texture (death has died today); Leaves Gathering (headed back to tree); Silver Sunshine; All Entrances (it is for you the sun rises); Open System One.

Personnel

Additional Instrumentation

Matt Lavelle: trumpet; Grachan Moncur III: trombone; Steve Swell: trombone; Rob Brown: alto sax; Cale Brandley: tenor sax; Daniel Carter: reeds, brass; Jin Hi Kim: komungo; Miya Masaoka: koto; Billy Bang: violin; Jason Kao Hwang: violin; Joe Morris: guitar; Dave Burrell: piano; Jerome Cooper: balafon, chirimia; Roger Blank: balafon; Gerald Cleaver: drums; Leena Conquest: voice.

Album information

Title: Universal Tonality | Year Released: 2022 | Record Label: Centering Records / AUM Fidelity


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