Joëlle Léandre – Maguelone Vidal – Raymond Boni: Trace

Eccovi così una valida ragione per cui, per l'ennesima volta, consigliamo l'ascolto della Léandre...

Trace ha due caratteristiche che lo rendono originale, in una formula per trio e live ripetutamente e con varie componenti proposta nel tempo dalla Léandre. Il primo aspetto riguarda chiaramente la scelta dei musicisti coinvolti. Nel francofono Canada, la Léandre ci porta due connazionali: una sassofonista, Maguelone Vidal, soprannominata "l'agitée du saxophone," e il chitarrista Raymond Boni. I due, pur non essendo ancora così noti sulla scena internazionale, hanno personalità e capacità da vendere. Risultano ribelli, visionari, creativi, strabordanti come la Léandre. Non solo la affiancano egregiamente, ma a tratti sembrano persino dominarla!

Il secondo aspetto riguarda le sonorità prodotte. Il sassonfono "agitato" della Vidal pare un clarinetto strozzato e strangolato che, unito al corpo "pieno" delle corde metalliche della chitarra di Boni, crea un effetto sonoro davvero particolare. A questo intreccio si unisce quello del contrabbasso e della voce della Léandre, il cui prodotto finale è davvero senza uguali. Belle le parti con aggiunte vocali, astratte, ma molto corporee.

Come è raro che sia per la Léandre, le tracce hanno titoli (molto personali e poco indicativi).

Musica vibrante, astratta, vigorosa, mai rasserenante.

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