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Tower Jazz Composers Orchestra: Tower Jazz Composers Orchestra

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Tower Jazz Composers Orchestra: Tower Jazz Composers Orchestra
Dopo tre anni di attività la Tower Jazz Composers Orchestra pubblica il suo debutto. Il nome è ispirato alla storica Jazz Composer's Orchestra di Carla Bley e Michael Mantler e al suo progetto di base: un collettivo di compositori orientati a superare le gabbie stilistiche del modern mainstream orchestrale.

L'organico è emanazione del Jazz Club Ferrara e il nome Tower si riferisce ovviamente alla sede storica del club, il rinascimentale Torrione San Giovanni. Diretto da Piero Bittolo Bon e Alfonso Santimone, raccoglie ottimi strumentisti dell'area emiliano-veneta e ha strutturato un repertorio di oltre sessanta partiture originali.

In questo disco si evidenzia con chiarezza l'appartenenza della band alla categoria delle "orchestre creative" di taglio contemporaneo: lo stile è eclettico, i riferimenti stilistici variegati e l'attenzione è concentrata a trovare nuovi accostamenti timbrici, nuove dinamiche e fantasiose soluzioni ritmiche. Le influenza più significative vengono dal post-free e dalla musica classica europea ma non mancano riferimenti più leggibili, di taglio latino o legati alle forme del mainstream. Il gusto per le sorprese è però una costante come dimostra il fantasioso andamento di "Lucid Dream" con il l'imprevedibile quadro cameristico da cui emerge l'efficace innesto vocale di (Marta Raviglia).

Un omaggio alla tradizione mainstream di Thad Jones/Mel Lewis con giochi di sezione, swing ritmico e interventi solisti la troviamo in "Trova l'intruso 1." Nel resto del disco s'impone il gusto per la ricerca, con forme legata alla sensibilità dei vari compositori.

L'apporto di Alfonso Santimone passa dall'eccentrico e sperimentale di "High Tension Store," all'astratto impressionismo di "81" fino all'articolato e ritmicamente variopinto "Ecce Combo." Quello di Piero Bittolo Bon si snoda dal poderoso e trascinante brano iniziale ("Okapi pt.1") alla lucida tensione dello sperimentale "B-Brisbane," per concludere la selezione discografica con l'eclettico e sfaccettato "Iuvenes Doom Sumus / Okapi, Pt. II."

Le altre composizioni non sono meno suggestive. Ricordiamo la palpabile tensione che pervade sia "Tammorra" (Lorenzo Manfredini) che "Tower War" (Federico Pierantoni) e il lineare sviluppo di "Provvisorio" (Filippo Vignato) caratterizzato dalla limpida esposizione vocale e dall'intervento del sax baritono.

Tra i migliori album italiani dell'anno.

Album della settimana.

Track Listing

Okapi, Pt. I; Lucid Dream; High Tension Store; Trova L’Intruso, Pt. I; Tammorra; Provvisorio; Yellow Trip; B - Brisbane; Trova L’Intruso, Pt. II; Transitions; 81; Tower War; Ecce Combo; Iuvenes Doom Sumus / Okapi, Pt. II.

Personnel

Alfonso Santimone: direction, live electronics; Pietro Bittolo Bon: direction, alto saxophone, bass clarinet, bass flute; Marta Raviglia: voice; Sandro Tognazzo: flutes; Gianluca Fortini: clarinets; Filippo Orefice: tenor saxophone, clarinet, flute; Tobia Bondesan: tenor and soprano saxophones; Giulia Barba: alto and baritone saxophones, bass clarinet; Mirko Cisilino: trumpet, french horn; Gabriele Cancelli: cornet, trumpet; Paolo Malacarne: trumpet, flugelhorn; Andrea Del Vescovo: trumpet, flugelhorn; Federico Pierantoni: trombone; Lorenzo Manfredini: trombone; Max Ravanello: trombone; Fabio De Cataldo: bass trombone; Glauco Benedetti: tuba; Luca Chiari: guitars; Federico Rubin: piano; Stefano Dallaporta: upright and electric bass; Simone Sferruzza: drums; Andrea Grillini: drums; William Simone: percussions.

Album information

Title: Tower Jazz Composers Orchestra | Year Released: 2019 | Record Label: Over Studio Records


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