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Jeremy Udden: Three in Paris
ByIl riferimento a Lacy è esplicito nella scelta di ben quattro suoi brani tra i dieci in programma: prima "Who Needs It," interpretata in duo tra sax contralto e batteria, entrambi con un'intensità che non sarebbe stata di Lacy e che proprio per questo mostra il brano in forma inusitata; più avanti, uno dietro l'altro, "Prayer," "The Crust" e "Bone." Nelle altre tracce troviamo omaggi a Don Cherry, Duke Ellington e Jerome Moross, due originali di Udden e una improvvisazione conclusiva, che finisce sfumando quasi a commiato. La formazione vi conserva la cameristica chiarezza di strutture e suoni delle atmosfere lacyane, ma prende percorsi narrativi più espliciti sia nei temi, lirici invece che sghembamente geometrici, sia negli assoli, anch'essi più lineari ed emotivamente espressivi.
Udden si mostra ottima individualità con entrambi gli strumenti: bel suono al soprano, eclettico e ricco di stilemi al contralto, con il quale ha un timbro assai personale. Molto interessante Moreuxse ne ascolti l'assolo su "Azure"ma a spiccare è soprattutto Betsch, che agisce alla batteria con una discrezione che non gli impedisce di essere sempre estremamente presente nelle tramequi si ascolti il modo in cui coproduce il tessuto sonoro con il contralto di Udden nella splendida "Prayer."
Disco molto bello, dal suono limpido ed esaltato anche dalla eccellente registrazione.
Album della settimana.
Track Listing
Roland Alphonso; Lazy Afternoon; Who Needs It?; Hope; Azure; Prayer; The Crust; Bone; Folk Song 2; One for Us.
Personnel
Album information
Title: Three in Paris | Year Released: 2019 | Record Label: Sunnyside Records
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