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Zeno De Rossi Trio: This Is Always
ByCome spesso accade ai lavori di De Rossi, il programma è impregnato di rinvii ai musicisti che sono stati e restano suoi punti di riferimento.
È infatti intitolato a Paul Motian il primo brano, firmato da Salvatore Bonafede, un'intensa e reiterata ripetizione di un semplice riff, sul quale s'innesta un'improvvisazione panica del tenore di Bigoni sulla potente spinta di piano e batteria. Ed è dello stesso Motian la terza traccia, "Shakalaka," complessa composizione che si apre con una lunga introduzione della batteria, la quale poi sostiene una lunga prolusione prima del tenore, poi del pianoforte. Tra le due, "Rye," di Bigoni, era già presente in Elpis, ove era però screziata dal Rhodes e che qui è quasi per metà condotta in solitudine dal tenore.
La parte centrale del disco è occupata da una suite quadripartita di oltre venti minuti, giustamente intitolata "American Landscape": essa include infatti brani di Briggan Krauss, Morton Feldman e Bill Frisell, è completata da uno di De Rossi e ricorda molto quelle degli album degli anni Novanta proprio di Frisell. Su tempi medio-lenti di atmosfera cameristico-contemporanea, la suite ha un andamento sospeso, spesso lirico, e Bigoni ha modo di mostrare le sue qualità al clarinetto, in forte contrasto con il brano immediatamente successivo, nel quale invece torna a imbracciare il tenore per interpretare da vero balladeur lo standard che titola l'album.
"Speed Limit 50," di De Rossi e anch'esso presente in Elpis, è un altro brano intenso, dai tempi travolgenti, lanciato da un riff reiterato e che poi esplode in una roboante improvvisazione nella quale emerge la batteria. Il disco si conclude con il bis della serata, "January 4th," di De Rossi e Giorgio Pacorig, una canzone lirica e malinconica, narrata dal clarinetto di Bigoni con l'accompagnamento piuttosto classico del pianoforte.
Disco che conferma dal vivo l'eccellenza di una delle migliori formazioni nostrane, capace di fare una musica al tempo stesso semplice e non banale, esplorando scenari molto diversi tra loro pur conservando sempre la stessa libertà e raffinatezza dei suoni. Merito di un'intesa, che viene da lontano, tra tre artisti eccellenti che fanno musica con passione e senza compromessi.
Track Listing
Paul Motian; Rye; Shakalaka; American Landscapes: a. American; b. A Song With No Name; c. Rothko Chapel: 5th Movement; d. Milton Avery; This Is Always; Speed Limit 50; Juanary 4th.
Personnel
Additional Instrumentation
Francesci Bigoni: clarinetto
Album information
Title: This Is Always | Year Released: 2022 | Record Label: Hora Records
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