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Henry Threadgill Zooid: This Brings Us to Volume II
Già, perché il rigore compositivo e la emozionante trasversalità del processo creativo di Threadgill sono [sarebbero, viene da dire, stante la cronica avversione dell'ambito contemporaneo/accademico verso esperienze di tradizione improvvisativa afroamericana] un esito che avrebbe parecchio da dire a molti autori, anche giovani, impelagati in una scrittura involuta e autoreferenziale, nonché estremamente arida dal punto di vista dell'impatto comunicativo.
Questo secondo volume di This Brings Us To proviene dalla medesima seduta di registrazione del Volume I e non può che confermare l'altissimo livello di questa musica: gli Zooid sono un organico [ma potremmo tranquillamente definirlo organismo] che si muove al meglio nel disegno piramidale e mobile della scrittura di Threadgill, con alla base la batteria di Elliot Humberto Kavee a scandire asimmetrie e scarti ritmici.
Le due fasce appena sopra, il basso elettrico di Stomu Takeishi e quella di Jose Davila [che alternando trombone e tuba aggiunge un ulteriore mobilità verticale] muovono le rotazioni con incastri mai prevedibili, sostenendo così le linee stranianti della chitarra di Liberty Ellman e, in cima, l'umore melodico agrodolce del flauto o del contralto del leader.
È musica mai semplice, che richiede attenzione e che vive di un nervosismo inquieto, più sottile e per questo più inafferrabile di alcune delle migliori pagine "espressioniste" del Threadgill di vent'anni fa. È musica che attraverso il rigore della concezione compositiva riesce a evocare inquietudini contemporanee dalle ombre anche spaventevoli, quasi una condizione deformata del desiderare sonoro che si mette a danzare con movenze da marionetta spezzata.
Ma è anche forse una delle poche musiche oggi che rifiuta le lusinghe citazioniste e che si muove con una ostinazione vagamente allucinata verso il nucleo rovente del senso. Sublime, ma non dovrebbe essere una novità!
Track Listing
01. Lying Eyes; 02. This Brings Us To; 03. Extremely Sweet William; 04. Polymorph; 05. It Never Moved.
Personnel
Henry Threadgill
woodwindsHenry Threadgill (flauto, sax contralto); Liberty Ellman (chitarra); Jose Davila (trombone, tuba); Stomu Takeishi (basso elettrico); Elliot Humberto Kavee (batteria).
Album information
Title: This Brings Us to Volume II | Year Released: 2011 | Record Label: Pi Recordings
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