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Goldbug: The Seven Dreams
Le sette composizioni sono in larga parte improvvisate e danno poi modo a Tim Motzer di compiere un prezioso lavoro di editing, con la collaborazione di Barry Meehan, attraverso interventi di taglia e cuci degno del miglior Teo Macero. Siamo dalle parti dei King Crimson senza però la componente epica, dalle parti di Bill Laswell e di David Torn, dalle parti di Jon Hassell e di Brian Eno.
Il groove è sempre ben sostenuto, ma non diventa mai pervasivo, le textures si sfrangiano una nell'altra senza soluzione di continuità. Ascoltare questa musica è come affrontare un lungo viaggio guardando dentro ad un caleidoscopio. Sono piccole schegge di suono che si intrecciano e si sovrappongono incessantemente, avvicinandosi e allontanandosi con sincronismi misteriosi. Minuscoli elementi che presi singolarmente risultano essere strutturalmente semplici, ma che sovrapposti magistralmente in vari layer diventano tentacoli di piante carnivore che lentamente ci trascinano al loro interno. Per accarezzarci, non per divorarci.
Track Listing
01. Shadow Memory; 02. The Departure; 03. Unraveling; 04. Scratching the Third Eye; 05. Elevation; 06. The Past Is Still Present; 07. Persistence of a Memory.
Personnel
Theo Travis
saxophoneEric Slick (batteria, percussioni, voce); Theo Travis (sax e flauto); Barry Meehan (basso, piano, voce); Tim Motzer (chitarra, tastiere, laptop).
Album information
Title: The Seven Dreams | Year Released: 2011 | Record Label: Butter Problems
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