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Michael Pagan, Bob Bowman, Brian Steever: The Ottawa Sessions
ByIl trio responsabile del programma musicale -Michael Pagán al pianoforte, Bob Bowman al contrabbasso e Brian Steever alla batteria -ha il merito di immergere l'ascoltatore in una serie di atmosfere legate, per assonanza, al passato prossimo del jazz.
Una lunga sequenza di coincidenze stilistiche -che vanno dal blues al medium swing, passando per notissimi standard -delineano marcatamente i connotati estetici dell'album.
Affascinante il trattamento riservato al classicissimo "Softly, as in a Morning Sunrise." Generalmente eseguito a velocità medio alta, il brano è arrangiato come una ballad, scorre seguendo un andamento meditato e raggiunge intensi momenti dialettici tra gli strumenti. Unica pecca è la mancanza di sintesi, con conseguenti parti iterate che risuonano un po' ridondanti.
In "Owe You Blues," Pagan sollecita con fluente melodiosità i tasti del pianoforte, coniugando un tocco elegante, che sa essere dinamicamente ricco di forza e insieme di delicatezza, ad una scorrevole cantabilità.
Ad introdurre qualche elemento di diversione rispetto all'intero repertorio è la penultima traccia del disco. Qui più che altrove si intravede la volontà di uscire dagli schemi entro cui si muove l'intero progetto.
Meno revivalistico di tutti gli altri brani, "C#Minor Tune" enfatizza aspetti più umorali che tecnicistici, valorizza l'introspezione tipica di una ballad, soffermandosi in forma meditativa sulle atmosfere evocate dalle armonie più che su intricate articolazioni di un tema elaborato; perfino la batteria abbandona la convenzionale pulsazione per precisare con l'aggiunta di colori la qualità dell'operazione.
Nell'insieme si riscontra un'evidente complementarietà tra le parti. Il contrabbasso di Bob Bowman non si limita a sorregge con vigore e muscolosità; all'occorrenza sa essere centrale e dialogante insieme, come in "Forgetten Space" e nel già menzionato "Softly, as in a Morning Sunrise." Non sorprende che l'accompagnamento batteristico sia generalmente di tipo convenzionale -soprattutto nell'uso dei piatti -si tratta di una scelta che rientra perfettamente nella logica sottesa al progetto.
The Ottawa Session scorre fluido. Per quanto a tratti un po' accademico, non è privo di qualità, individuabili principalmente e paradossalmente nell'accostamento consueto di materiali ortodossi. Il disco è realizzato da sapienti artigiani del jazz, in esso emergono le sintomatiche inclinazioni individuali dei tre musicisti: da un lato la luminosità del tocco di Pagan, dall'altro l'efficacia ritmica di Bowman e Steever.
Track Listing
Lullaby of the Leaves; Hebgen Happy Hour; Softly, as in a Morning Sunrise; Owe You Blues; Forgotten Space; Kalamara Rex; C# Minor Tune; Just in Tune
Personnel
Michael Pagán
pianoMichael Pagan: pianoforte; Bob Bowman: contrabbasso; Brian Steever: batteria.
Album information
Title: The Ottawa Sessions | Year Released: 2015 | Record Label: ARC - Artists Recording Collective
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Michael Pagan, Bob Bowman, Brian Steever
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Michael Pagan
Luigi Sforza
ARC - Artists Recording Collective
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Ottawa
Bob Bowman
Brian Steever
The Ottawa Sessions