Chuck Owen & The Jazz Surge: The Comet's Tail

Con lui se ne andava un grande protagonista della modernizzazione del sassofono tenore. Maestro e mentore per una generazione di musicisti che tra gli anni '70 e '80 cercava altre fonti di "inspirazione".

Prima con il fratello Randy fonda i Brecker Brothers e poi, soprattutto, dirige il suo pensiero evoluzionista verso la creatura Steps Ahead che con Mike Mainieri, Eliane Elias, Eddie Gomez, Peter Erskine, Don Grolnick, da fuoco ai rigurgiti fusion più intelligenti. Si ricorderà proprio di Michael l'utilizzo dello Steinerphone, poi battezzato Ewi, che nel disco Magnetic (1986) stupiva le orecchie di tutto il mondo, tra raffinatezza e elettronica.

Chuck Owen concepì Comet's Tail: Performing the Compositions of Michael Brecker come un corso-concorso sul patrimonio inestimabile di Michael per i più dotati arrangiatori: una sfida che sarebbe poi confluita nella Jazz Surge Big Band con la stessa supervisione del sassofonista.

Ma Brecker non avrà mai la possibilità di partecipare all'idea dell'amico Owen: la leucemia se lo sarebbe portato via senza attendere un giorno di più.

A quel punto non restava che immaginare questa idea come il più sentito dei tributi che una comunità di musicisti poteva donare al maestro. Il fratello Randy e gli amici di vecchia data Dave Liebman, Joe Lovano, Mike Mainieri, Mike Stern, Dan Gottlieb, Rob Thomas, Adam Nussbaum hanno contribuito a vivacizzare un repertorio di innovazione che sembra come un libro aperto a mille interpretazioni.

C'è nostalgia e passione ("How Long 'Til The Sun," "Everything Happens When You're Gone"), abilità e raffinatezza ("Peep," "Take a Walk") con arrangiamenti da big band che potrebbero apparire un po' datati rispetto all'idea di innovazione che affascinava l'estro rivoluzionario di Brecker, ma non gli sarebbero affatto dispiaciuti.

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