Home » Articoli » Album Review » Emiliano D'Auria: The Baggage Room

Emiliano D'Auria: The Baggage Room

By

View read count
Emiliano D'Auria: The Baggage Room
Dopo le atmosfere cantabili e un po' algide del precedente First Rain—registrato in Norvegia col suo stabile quintetto—Emiliano D'Auria va a New York e s'immerge nel tumulto jazzistico contemporaneo guidando una formazione col sassofonista Dayna Stephens, il trombettista Philip Dizack, il contrabbassista Rick Rosato e il batterista Kweku Sumbry.

Anche se stilisticamente ha espresso affinità col jazz nord-europeo, il pianista e compositore marchigiano non ha smesso di seguire gli sviluppi di quello statunitense e in questo progetto ne offre un'evidente testimonianza, con una musica dalla pulsazione ritmica marcata e dalla timbrica variopinta. Nonostante questo, propensione lirica e sottigliezze cameristiche non scompaiono ed i suoi temi abbondano di melodie cantabili, costruite su note lunghe e sviluppate all'unisono tromba/sax.

La bellezza e originalità di questa musica nasce proprio dal contrasto tra questi due poli espressivi, evidenti in composizioni articolate che aprono e chiudono quadri di differente intensità. I mutamenti di clima sono costanti ed i solisti particolarmente duttili: un chiaro esempio è "The Story of Sacco and Vanzetti," ricchissimo di tensioni e distensioni, ma anche "1891: Ellis Island" o il danzante "Third Class."

Come emerge chiaramente dai titoli dei brani, il progetto rievoca il tumulto emotivo (eccitazione, timore, malinconia ecc...) che ha accompagnato gli emigranti europei di fine '800 nell'approdo ad Ellis Island. In quell'isolotto alla foce del fiume Hudson, essi venivano accolti in attesa del visto d'ingresso negli States o dell'eventuale rifiuto.

L'alto profilo di Stephens e Dizack è ben noto. Meno conosciuti in Italia sono il portentoso Kweku Sumbry, radicato nella tradizione percussiva dell'Africa Occidentale e Rick Rosato, uno dei migliori bassisti della sua generazione, ascoltato con Joel Ross, Immanuel Wilkins e altri giovani innovatori.

Tornando ai brani segnaliamo ancora il radioso "Searching for a New World," il davisiano "Temporary Detained," lo struggente "The Eye Man" (superlativi Stephens e Dizack) e "The Long Wait," dove D'Auria si ritaglia un significativo spazio solista.

Album della settimana.

Track Listing

The Baggage Room; 1891: Ellis Island; Temporarily Detained; Searching for the New World; The Eye Man; The Story of Sacco and Vanzetti; The Long Wait; Human Connections; Third Class.

Personnel

Dayna Stephens
saxophone, tenor
Rick Rosato
bass, acoustic

Album information

Title: The Baggage Room | Year Released: 2024 | Record Label: Via Veneto Jazz

Tags

Comments


PREVIOUS / NEXT




Support All About Jazz

Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

Go Ad Free!

To maintain our platform while developing new means to foster jazz discovery and connectivity, we need your help. You can become a sustaining member for as little as $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination vastly improves your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Keep it Movin'
William Hill III
After the Last Sky
Anouar Brahem
With Strings
George Coleman
Lovely Day (s)
Roberto Magris

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.