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Results for "Unit Records"
Trio Klok & Klok Project: 65 Hahne

by AAJ Italy Staff
Trio Klok nasce due anni orsono a Vienna grazie all'incontro dello svizzero Roman Britschgi e dell'austriaco Jorg Reissner, entrambi provenienti dall'Art Accademy della capitale austriaca, con il clarinettista e sassofonista bulgaro Lubomir Gospodinov. Il naturale interesse di quest'ultimo per la musica balcanica, i suoi ritmi e le sue melodie abbinata alla sensibilità jazzistica dei compagni di ...
Fishermanns Orchestra: Wildfang

by AAJ Italy Staff
Sono in sedici, sono giovani, alcuni molto giovani, vengono dalla svizzera, hanno alle spalle un debutto impegnativo ed ambizioso come Conduction Sessions. Con Wildfang replicano, ancora per una label importante come la Unit Records. Si fanno chiamare Fishermanns Orchestra ma sono... una jazz street band. Sì proprio quelle che attraversano strade e piazze al ritmo indiavolato ...
Lucien Dubuis Trio: Future Rock

by Mark Corroto
The entire debate that bids one to take sides regarding art being either made by conservatory trained artistes or original primitives is quite the red herring. Sure, punk rock favored emotion over skill, but nobody would argue against Television guitarist Tom Verlaine's talent or the folk music of guitarist Bill Frisell. If you can play and ...
Tony Renold Quartet: Places

by AAJ Italy Staff
La musica del quartetto del batterista Tony Renold vuole essere dichiaratamente descrittiva dei luoghi, dei colori e dei paesaggi alla maniera di Cezanne, prendendo come modello di riferimento la semplice bellezza dei laghi (immaginiamo in particolare quelli svizzeri immersi nei paesaggi alpini) che vengono visti, citando Thoreau, come 'occhi della terra nei quali chi guarda ha ...
Musique Brute: Poste Restante

by AAJ Italy Staff
Musique Brute è un quintetto eterogeneo nel quale il sax di Co Streiff, storica rappresentante del free elvetico, incontra la tromba di Marco von Orelli, giovane ma già apprezzato esponente di quella scena, il mini moog e le onde Martenot di Natalia Sidler, il basso elettrico di Jan Schlegel e la batteria puntillistico/rumorista di Sheldon Suter. ...
Max Andrzejewski: Hutte

by AAJ Italy Staff
L'ottimo approccio angolare della iniziale Mai" ricorda subito lo spirito ribelle ed iconoclasta di Thelonious Monk e il bell'assolo di Tobias Hoffmann ci porta dalle parti del McLaughlin di Extrapolation. Sensazione che viene confermata dall'ascolto dei successivi nove brani, forse anche a causa della strumentazione che sostanzialmente duplica proprio quella di quell'album eccellente, una delle cose ...
Markus Pesonen Hendectet: Hum

by AAJ Italy Staff
Il Markus Pesonen Hendectet è un gruppo di undici musicisti, prevalentemente danesi e tedeschi (anche se il leader è il chitarrista finlandese Markus Pesonen), che si muovono fra Copenhagen e Berlino per cercare un punto di equilibrio fra il rock progressivo e la musica classica contemporanea, senza rinnegare il linguaggio jazzistico moderno che li accomuna. In ...
Mur: Jager

by AAJ Italy Staff
Ramon Landolt si districa tra pianoforte, Fender Rhodes e Moog con uguale leggerezza, con levità di tocco, con semplicità armonica e cura timbrica attraverso un approccio lontano dalla tradizione del piano trio ma anche pericolosamente vicino ad un compiacente deriva ambient-minimalista. Martina Berther si occupa del basso elettrico con uguale misura, quasi in punta di piedi, ...
Luigi Archetti - Jan Schlegel: Silent Surface II

by AAJ Italy Staff
Uno sperimentalismo alquanto accigliato, serioso, caratterizza questo che è il secondo volume (registrazioni fra il 2006 e il 2011) della superficie silente" messa a punto dai due musicisti svizzeri. Ovviamente l'elemento elettronico occupa il centro del proscenio, svariando (poco, in verità) fra momenti più corporei, a tratti quasi virulenti, e altri decisamente più sfumati, minimali (se ...
Andreas Bohlen Band: Cruise

by AAJ Italy Staff
I quattro protagonisti di Cruise, benché suonino insieme da oltre dieci anni, sono all'album di debutto. Serietà, meditata progettualità, estrema confidenza con il materiale compositivo e telepatico interplay dovrebbero essere quindi assicurati. Ed in effetti queste qualità emergono chiaramente all'ascolto di Cruise, come si apprezza il suono confortevole del contralto di Andreas Bohlen, leader del quartetto ...