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Results for "Giuseppe Segala"
Gianluca Petrella e la Cosmic Renaissance
by Giuseppe Segala
Cinque brani, diversi per impostazione e climax ma condotti da un filo rosso, da un'idea, da una coerenza. Questo il contenuto dell'EP di Gianluca Petrella con la sua Cosmic Renaissance: un'uscita pubblicata solo in vinile, che prelude alla prossima distribuzione di un CD. Siamo di fronte al primo assaggio di questa nuova avventura, che però dimostra ...
Achim Kaufmann, Frank Gratkowski, Wilbert de Joode: Oblengths
by Giuseppe Segala
"L'improvvisazione collettiva è una disciplina che richiede buone orecchie, tempo di reazione immediato e abbondanti qualità musicali." Riportiamo volentieri le parole usate da Kevin Whitehead nel breve saggio che accompagna questo CD, per la loro eloquente intensità. Aggiungiamo che l'ascolto dell'improvvisazione collettiva si avvicina a tale disciplina: prevede buone orecchie, disposizione ad entrare senza timore in ...
Michael Blake: Fulfillment
by Giuseppe Segala
I fatti da cui Michael Blake prende lo spunto per realizzare le musiche di Fulfillment risalgono al 1914, ma sono tristemente attuali. Un dramma dell'immigrazione, verificatosi a Vancouver, quando una nave a vapore giapponese, la Komagata Maru, fu respinta con il suo carico umano di quasi quattrocento persone provenienti dall'India orientale. Solo a ventiquattro migranti fu ...
Ulrich Gumpert Quartett: A New One
by Giuseppe Segala
Andare in profondità con gli strumenti della leggerezza e dello spiazzamento ironico. Queste le prerogative di Ulrich Gumpert, storico esponente della scena creativa europea, che negli anni Settanta fu cofondatore del quartetto Synopsis insieme a Konrad Bauer, Ernst-Ludwig Petrowsky e Günter Baby Sommer, tra le cui realizzazioni c'è un album dal titolo che susciterebbe immensa invidia ...
Henry Threadgill Ensemble Double Up: Old Locks and Irregular Verbs
by Giuseppe Segala
Il criterio dell'integrazione a coppie di strumenti omologhi o affini è uno degli aspetti che maggiormente caratterizzano la musica di Henry Threadgill. Già nel gruppo Very Very Circus si incontrava il raddoppio di chitarra e tuba, mentre l'impianto di Zooid, nato come sestetto in cui si specchiavano chitarra acustica e oud da un lato, violoncello e ...
Stefano Leonardi, Stefano Pastor, Fridolin Blumer, Heinz Geisser: Conversations about Thomas Chapin
by Giuseppe Segala
Il dato che più risalta all'ascolto di questo CD è la densità: densità espressiva, di ispirazione, timbrica, dialogica, comunicativa. Una densità in parte diversa da quella che caratterizza la musica di Thomas Chapin, lo straordinario artista al quale questo lavoro è rivolto con grande affetto e adesione emotiva. La densità di Chapin è estroversa, travolgente, legata ...
Thomas Chapin: Never Let Me Go
by Giuseppe Segala
L'ascolto di questo cofanetto fa rinascere aspra l'amarezza per la scomparsa prematura, nel 1998 a soli quarant'anni, di Thomas Chapin. Una raccolta che contrasta l'oblio e aggiunge qualche motivo di stupore e riflessione all'esperienza di chi ha apprezzato la fulminea, ricchissima eppure troppo breve vicenda artistica di quel grande musicista, straripante di vitalità e umanità.
Dialogo su Thomas Chapin, con Stefano Pastor e Stefano Leonardi
by Giuseppe Segala
La realizzazione del documentario Thomas Chapin, Night Bird Song ci offre l'occasione di fare una chiacchierata con il violinista Stefano Pastor e il flautista Stefano Leonardi, due tenaci e impavidi musicisti e improvvisatori che nel 2014 hanno pubblicato, in quartetto con Fridolin Blumer al contrabbasso e Heinz Geisser alla batteria, il CD Conversations about Thomas Chapin: ...
Dave Ballou: Solo Trumpet
by Giuseppe Segala
Dave Ballou si inserisce in modo del tutto personale in quel filone di trombettisti che indaga il proprio strumento in senso lato, ne trae sonorità inedite attraverso lo studio di articolazioni e procedure peculiari, ne cerca un ampliamento del vocabolario e delle espressività. Un filone che, in senso cronologico, ha origine con Bill Dixon, passa per ...
Léandre - Delbecq - Houle: 14 rue Paul Forte, Paris
by Giuseppe Segala
Dice Kafka che il libro deve essere un rompighiaccio, per spezzare il mare gelato dentro di noi." Questa musica è un rompighiaccio. Ma è anche un bisturi, una torcia, un occhio che esplora, un urlo. Una voce. Tre voci. Che si accostano, si ascoltano, si mescolano, si avvinghiano. Chi ascolta resta sospeso, colpito, stupito da tale ...





