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Results for "Alberto Bazzurro"
Alexander von Schlippenbach: Slow Pieces for Aki

by Alberto Bazzurro
Che Alexander von Schlippenbach non sia più il pianista incendiario e irriverente dei suoi anni d'oro, quando s'impose fra i padri nobili del radicalismo free di marca europea (ma anche per un bel po' dopo), lo sappiamo ormai da tempo. Questo suo nuovo lavoro solitario, dedicato alla moglie Aki Takase, ce lo conferma nella maniera più ...
James Brandon Lewis Quartet: Molecular

by Alberto Bazzurro
Trentotto anni, di Buffalo, James Brandon Lewis è uno dei più solidi tenorsassofonisti della sua generazione. A confermarcelo arriva questo suo nuovo lavoro in quartetto inciso a inizio 2020 (quindi fra gli ultimi ante-pandemia) in cui la solidità di cui sopra si manifesta sotto diversi profili: il suono, post-coltraniano aggiornato (non senza una patina di lirismo ...
WHO Trio: Strell - The Music of Billy Strayhorn & Duke Ellington

by Alberto Bazzurro
Nel 2018 il Who Trio ha festeggiato vent'anni di attività, varando per l'occasione il progetto Strell, dedicato alla rilettura del repertorio di Billy Strayhorn e Duke Ellington, operazione certo non nuova--tutt'altro--e per la quale la prospettiva di rilettura, l'angolo visuale, diventa di conseguenza basilare. In questo album, inciso quasi per intero in studio a ...
Reverso: The Melodic Line

by Alberto Bazzurro
Un trombonista americano (collaboratore, fra gli altri, di David Bowie, Maria Schneider e Wynton Marsalis), un pianista tedesco e un violoncellista francese: i primi due si dividono a titolo esclusivo la paternità dei brani (quattro il primo, cinque il secondo), però, singolarmente, tre titoli sono in francese. Un omaggio all'ospite (sì, perché all'epoca di questa incisione--aprile ...
Brian Groder Trio: Luminous Arcs

by Alberto Bazzurro
Il sessantasettenne trombettista newyorchese Brian Groder, alla testa di un trio coi fiocchi, confeziona uno di quegli album che rappacificano con la storia del jazz e le sue diramazioni. Solido quanto scevro da ogni banalità o facile aggancio con tracciati troppo battuti, Luminous Arcs, inciso alla fine del 2018 e uscito giusto un ...
The Mark Harvey Group: A Rite for All Souls

by Alberto Bazzurro
Due anni pima di dar vita alla sua creatura per eccellenza, l'Aardvark Jazz Orchestra, il trombettista bostoniano Mark Harvey si era reso protagonista alla testa del suo quartetto dell'epoca della memorabile performance oggi quanto mai meritoriamente dissotterrata dall'oblio grazie all'Americas Musicwords. Era il 31 ottobre 1971 allorché all'Old West Church di Boston andava in scena questo ...
Dijkstra, Bishop, Karayorgis, McBride & Gray: Cut Out

by Alberto Bazzurro
Sei tracce per dieci temi complessivi, quattro di Pandelis Karayorgis, greco, due di Nate McBride, americano di Chicago, e Jeb Bishop, lui di Raleigh, North Carolina, e uno a testa di Jorrit Dijkstra, olandese, e Luther Gray, di New Orleans, compongono questo bell'album, ricco, solido, a tratti persino rutilante, in cui i due fiati si danno ...
The Westerlies: Wherein Lies the Good

by Alberto Bazzurro
In un singolare cocktail di varie anime (musica da camera e fanfara, jazz e folklore), il brass quartet qui documentato, originario di Seattle, nato nel 2014 e oggi di stanza a New York, confeziona un lavoro (il suo terzo) di oltre un'ora procedendo per lo più compatto (anche se le singole voci non ne risultano per ...
Gebhard Ullmann, Hans Lüdemann, Oliver Potratz, Eric Schaefer: Mikropuls

by Alberto Bazzurro
Nel corso dei decenni, Gebhard Ullmann ci ha abituati particolarmente bene, per cui questo pur ottimo album, inciso nel corso del Jazzreis Berlin 2017 e condiviso, in ditta, con gli alti tre membri del quartetto che l'ha realizzato, ci pare normale, nella sua limitata progettualità, per un suono (di gruppo, ma anche individuale) magari anche più ...
Evgeny Sivtsov: Zoo

by Alberto Bazzurro
Ci sono reminiscenze di molto pianismo jazz, quello dell'albero maestro, ma anche qualche inflessione classicheggiante (moderata, invero), probabile frutto delle sue origini, nell'approccio che il giovane pianista russo Evgeny Sivtsov evidenzia in questo suo lavoro, inciso nel novembre 2017 ai Tedesco Studios, New Jersey, ma missato e masterizzato in quel di Mosca. C'è ...