Massa Bon: Suede Fist, Iron Glove

I due esplorano a fondo le possibilità espressive dei rispettivi strumenti dando vita a un melting pot stilistico senza inibizioni in cui si alternano improvvisazione radicale, profondo divertimento: paesaggi sonori da zoo, fattoria, musica per videogames, accenni da balera, jazz, ballads e tanto altro ancora... eppure, il risultato complessivo risulta essere di grande coesione, il filo narrativo avvincente e divertente, i due dialogano, si sfidano, giochicchiano al meglio e danno vita a una complicità invidiabile animata da continui guizzi e inventiva.

Un viaggio musicale dai tratti ora più caustici e abrasivi, ora più melodici e lirici, ora ironici e giocosi, ora torrenziale, ora lieve, che mantiene però inalterato il livello qualitativo dell'insieme, sia sotto il profilo strumentale che sotto quello creativo.

Titoli dei brani bizzarri quanto la musica e titolo del disco di cui abbiamo già detto a coronare un'opera spiazzante e libera da schemi, che oscilla tra l'infantile e il maturo, tra il giocoso e il muscoloso... e che si chiude su un ostinato di "sveglia digitale" che sembra voler dire: Sveglia, il sogno è finito!

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