Charlie Mariano: Silver Blue

C'è predilezione per i mezzi tempi, quando non per autentiche ballads, mentre il sax del leader, come di consueto, passa in pochi attimi dal flautato più suggestivo al grido più straziante, con un'asciuttezza ed una consequenzialità melodica sbalorditive. E poi c'è quel modo particolarissimo di porgere la melodia, spostando impercettibilmente (ma assai percettibilmente!) gli accenti, introducendo micro-pause, staccando le note... In breve, appropriandosene per interpretarla. Si ascolti, ad esempio, un evergreen come "Black Orpheus", qui riproposto in una versione molto fedele all'originale, ma al tempo stesso personalissima.

E poi c'è il trio, decisamente all'altezza della situazione, che attribuisce una sensibilità ed una connotazione europea a brani (un mix di standard e di composizioni originali), che si tuffano direttamente nella tradizione americana.

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