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Alexander Hawkins, Tomeka Reid: Shards and Constellations

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Alexander Hawkins, Tomeka Reid: Shards and Constellations
Il fulminante incontro tra una coppia di improvvisatori e ricercatori tra i più in vista a livello internazionale, ben noti anche da noi per le collaborazioni con musicisti italiani, quali sono il pianista inglese Alexander Hawkins e la violoncellista statunitense Tomeka Reid, dà vita a cinquanta minuti di una musica perlopiù inquieta, imprevedibilmente serpeggiante e interamente improvvisata, con l'esclusione dei due brani (su dieci) non originali—"Peace on You," di Muhal Richard Abrams, e "Albert Ayler (His Life Was Too Short)," di Leroy Jenkins.

In tutto il resto del lavoro i due artisti giocano a costruire—con libertà di direzione, stilemi, suoni e forme espressive—un percorso musicale sempre in divenire, inseguendo le reciproche invenzioni, scambiandosi il timone della barca senza mai far uso di mappe o indirizzarsi verso mete predefinite. Per quanto le atmosfere siano di volta in volta diverse, la cifra è complessivamente contemporanea, ben esemplificata da "Sung Together"—un soffuso tambureggiare di note del piano che s'intreccia con rumori prodotti dalle corde, con una curiosa inversione dell'altezza dei suoni—e dai due "Is Becomes If," che aprono e chiudono l'album—dove il tambureggiare è sulle corde, che si fanno percussioni, mentre il piano distilla note cristalline.

Scenari diversi ma sempre contemporanei quelli della title track, frammentaria e ritmica, mentre il jazz fa maggiormente capolino in "Strange Familiar"—ove nel ripetuto cambio di atmosfere prevale comunque l'elemento narrativo, e nella quale la Reid usa esclusivamente l'arco—e soprattutto "Dance Togheter"— decisamente percussiva, con stilemi e cellule più tradizionali.

Storia a sé i due citati omaggi—e non paiono casuali gli autori—che invece sono permeati da un toccante e disteso lirismo, quasi fossero da un lato pause concessesi dalla tensione creativa, dall'altro omaggi, oltre che agli autori, a un approccio più tradizionale alla musica e ai rispettivi strumenti, che qui "cantano" come altrove non è loro consentito.

Lavoro che, come da titolo, vive in un equilibrio tra estremi—assoluta libertà e linearità comunicativa, dettaglio e complessità, suono e racconto—che viene raggiunto grazie alla centralità del dialogo tra i due musicisti, elemento che rende spontanei anche i momenti apparentemente più cerebrali.

Album della settimana.

Track Listing

If Becomes Is; Shards and Constellations; Danced Together; Sung Together; Peace on You; Strange Familiar; A Guess That Deepens; Serene and Playful; Albert Ayler (His Life Was Too Short); Is Becomes If.

Personnel

Album information

Title: Shards and Constellations | Year Released: 2020 | Record Label: Intakt Records


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