Mattia Cigalini, Enrico Zanisi: Right Now

Mattia Cigalini ed Enrico Zanisi -young lions del jazz italiano, premiati nei referendum della critica e scritturati nel quartetto di Giovanni Tommaso -si presentano in duo, una formula strumentale di per sé impegnativa, scegliendo un percorso per niente scontato. Invece di confermare l'estetica straight ahead che condividono nel gruppo del bassista di Lucca (Conversation with My Soul, 2014) affrontano un dialogo meditato e spesso introspettivo basato su brani originali (tre a testa, più due composti assieme).

Il risultato è certamente significativo, soprattutto dal punto di vista dell'affinità espressiva. Il percorso alterna momenti danzanti ad altri distesi, condividendo un'accentuata propensione per la dimensione melodica e cantabile che spesso propende verso un lirismo d'impronta romantica.
La concentrazione dei due è palpabile e la comprensibile motivazione di offrire un prodotto formalmente eccellente spinge verso un perfezionismo che è più affine al mondo accademico che al jazz. Entrambi i musicisti hanno alle spalle studi classici e tra i due è Zanisi ad esserne il più influenzato. Quando il lirismo delicato e fiabesco dei temi lascia spazio a un maggior dinamismo (si veda "The Painter" o "Elisir") si sviluppano le situazioni più avvincenti. In genere dobbiamo a Cigalini il merito di spingere verso i momenti più estroversi ma non mancano altri dove l'energia e la passione sono equamente condivise. Accade in "When I Disappear" ma anche in "Elisir," due dei temi più riusciti dell'album, dove l'eloquio magnetico del sassofonista ha modo d'emergere sugli accordi percussivi di Zanisi.

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