Home » Articoli » Album Review » Devin Gray: RelativE ResonancE

Devin Gray: RelativE ResonancE

By

View read count
Devin Gray: RelativE ResonancE
Con Relative Resonance Devin Gray si conferma batterista e band leader di assoluto valore, in grado di mettere in campo una scrittura a più dimensioni, ricca di suggestioni, e di allestire band di alto profilo grazie a musicisti innovativi e dalla mente aperta. Il disco presenta musica complessa, nervosa, irregolare. A volte scontrosa. Nessun evidente filo conduttore, percorsi individuali che seguono traiettorie apparentemente incompatibili, temi che si sviluppano più come impressioni che per logico susseguirsi di segni, dinamiche che sfuggono a regole consolidate, pieni e vuoti che forzano i rispettivi orizzonti.

Come risultato vi è il piacere dell'ascolto, della scoperta continua, della prelibatezza dapprima nascosta o camuffata e poi in bella vista, beffarda, negli ascolti successivi. Anche i brani dall'andamento lento non sfuggono a questo garbuglio di situazioni. Prendete "Jungle Design (For Hannah Shaw)," oltre dieci minuti di suggestioni tra musica colta, avanguardia, minimalismo che trovano improvvise deviazioni, grumi dissonanti che suonano come dolci melodie, fulminanti improvvisazioni, uno swing sotterraneo che prende forma dal nulla.

Fondamentale la scelta di compagni di viaggio perfettamente funzionali alla messa a punto e alla realizzazione delle idee del leader. Chris Speed muove sax e clarinetto con fare quasi disarticolato, privilegiando un suono abrasivo al tenore, quasi acido al clarinetto. Chris Tordini invia pulsazioni tutt'altro che ripetitive, lavora dietro le quinte ma è fondamentale nel fornire densità e forma ai vuoti lasciati appositamente dalla scrittura. E Kris Davis è al solito magnifica interprete degli ottantotto tasti, interlocutore dialettico che favorisce i contrasti tra le onde sonore dei vari strumenti, predilige percorsi angolari, secchi, essenziali e riesce al contempo a rilevarsi il collante decisivo per gli equilibri del suono, delle dinamiche e delle strategie improvvisative del gruppo.

Track Listing

City Nothing City; In The Cut; Notester; Jungle Design (for Hannah Shaw); Transatlantic Transitions; Undo The Redo; Relative Resonance (for Tad Dameron); Search It Up.

Personnel

Devin Gray: drums; Chris Speed: tenor saxophone, clarinet; Kris Davis: piano; Chris Tordini: double-bass.

Album information

Title: RelativE ResonancE | Year Released: 2015 | Record Label: Skirl Records

Tags

Comments


PREVIOUS / NEXT




Support All About Jazz

Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

Go Ad Free!

To maintain our platform while developing new means to foster jazz discovery and connectivity, we need your help. You can become a sustaining member for as little as $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination vastly improves your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

Near

More

Tramonto
John Taylor
Ki
Natsuki Tamura / Satoko Fujii
Duality Pt: 02
Dom Franks' Strayhorn
The Sound of Raspberry
Tatsuya Yoshida / Martín Escalante

Popular

Old Home/New Home
The Brian Martin Big Band
My Ideal
Sam Dillon
Ecliptic
Shifa شفاء - Rachel Musson, Pat Thomas, Mark Sanders
Lado B Brazilian Project 2
Catina DeLuna & Otmaro Ruíz

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.