Home » Articoli » Album Review » Orchestra Cocò: Passepartout - Canzoni d'amore
Orchestra Cocò: Passepartout - Canzoni d'amore
Django è il nume tutelare per spirito ed atmosfera di questa ricerca nel nostro patrimonio della canzone che molte cose ha da offrire a chi abbia l'intenzione di cercarne documenti a volte di non minore valore rispetto ad altri repertori molto più frequentati e giustamente famosi (primo fra tutti, naturalmente, quello americano) e alcune incursioni nel repertorio di maestri come Paolo Conte ("Wanda") e Tom Waits ("Martha"), George Brassens ("Le mouton de Panurge," versione italiana di Andrea Belli). Norma Bruni, Natalino Otto, il duo CarigaGhiri ("Maria Gilberta"); Romero Alvaro ("No Jazz"), Mysels-Sanford ("San Francisco") con preludio bachiano che sfocia in un Calloway ruggente; Mascheroni-Bonavita ("Tu che mi fai piangere").
Nel complesso, si tratta di brani che coprono un arco temporale che sta tra il 1937 e il secondo e pieno dopoguerra, sull'orlo di un abisso che sarà solo qualche anno dopo lasciato alle spalle dall'arrivo degli Alleati e dei V-Disc e dal sogno di una rinascita. Un lasso di tempo che equivale a voler ricucire una ferita che soltanto la musica poteva in qualche modo tentare di suturare. Ed è anche per tale motivo che questa gradevole incisione ha la capacità di riportarci ad un determinato stile e ad un'epoca su cui ancora sarebbe il caso d'indagareoltre alle solite e convenzionali riflessioni che non lasciano il giusto riconoscimento a personaggi come il Trio Lescano, Natalino Otto, Pippo Barzizza, Gorni Kramer, il quintetto di Luciano Zuccheri e, non ultima, la grande Milly.
Augusto Creni (chitarra), Marco Maturo (Chitarra) e Lucio Villani (contrabbasso e voce, usata con garbo e senza eccessi) ci portano dunque a ripercorrere un tratto della nostra storia, intersecandola ad altri momenti che stanno nella loro e nostra cultura musicale con un senso di continuità che supera la dialettica temporale e dona la giusta dimensione a queste "canzoni d'amore," la cui semplice definizione è naturalmente di diverso spessore: è lo spessore della quotidianità, di musiche che hanno attraversato insieme al proprio pubblico le pagine della storia e approdano ad un presente che, superati certi scetticismi aristocratici, sa trarne il valore e la durata, che non è più soltanto affettiva ma la constatazione che esistono brani di notevole interesse che "traducono" idee precise dal punto di vista artistico e ancora oggi hanno un loro valore.
Non si può parlare di "vintage". Questa è una novità, perché c'impone, come sempre, di ascoltare con intenzione ed attenzione qualcosa, e questo ascoltononché la sua esemplare esecuzione - sposta i nostri paradigmi in modo più o meno accentuato, ma tuttavia li sposta, e questo è un risultato indiscutibile che trascina di traccia in traccia a legare passato e presente con ironia.
Track Listing
1. Maria Gilberta; 2. No Jazz; 3. Ma L'amore No; 4. San Francisco Fan; 5. La Macchina Ce L'hai; 6. Tu Che Mi Fai Piangere; 7. Che Si Fa Con Le Fanciulle; 8. A Zonzo; 9. Amami di più; 10. Winchester Cathedral; 11. Nebbia; 12. Wanda Stai Seria Con La Faccia Ma Però; 13. La Più Bella Del Mondo; 14. Le Mouton De Panurge; 15. Martha; 16. Petit Homme C'Est L'Heure De Faire Dodo.
Personnel
Augusto Creni (chitarra), Marco Maturo (Chitarra) e Lucio Villani (contrabbasso e voce).
Album information
Title: Passepartout - Canzoni d'amore | Year Released: 2012 | Record Label: The Baltimore Club
Tags
PREVIOUS / NEXT
Support All About Jazz
All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.






