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Enzo Favata: Os Caminhos De Garibaldi

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Enzo Favata: Os Caminhos De Garibaldi
È sempre un grandissimo piacere (ri)ascoltare questo eccellente lavoro, messo a punto da Enzo Favata —ma con la stretta collaborazione degli altri sei musicisti coinvolti —ben quattordici anni orsono, registrato l'anno successivo e solo da qualche mese disponibile su CD edito da Caligola. (Ri)ascoltare, perché chi scrive era presente nel 2010 alla decima Edizione del festival Musica sulle Bocche dove il progetto fu presentato, e poi ebbe modo di apprezzarlo moltissimo a una delle sue riproposizioni (a Udin&Jazz l'anno successivo, quando nella formazione era già entrato l'allora pressoché sconosciuto Filippo Vignato), e ha in seguito avuto modo di ascoltare le registrazioni poi confluite nel disco, ogni volta stupendosi della qualità della musica.

Il progetto, come spiegato nel libretto, prende spunto da un libro in portoghese capitato per caso nelle mani di Favata durante una tournée in Brasile, che documentava un convegno dedicato al "Caminhos de Garibaldi na America": da lì l'idea del musicista sardo di mettere in musica questa suggestione, utilizzando anche estratti del libro di Alexander Dumas Le memorie di Garibaldi (curate da Enedina Sanna e in parte ripresi nel libretto), dando vita a un settetto, denominato "Banda Garibaldina di Monte Surdu," e scrivendo musiche originali che la illustrassero.

Quel che ne è venuto fuori è qualcosa che ricorda a proprio modo la Liberation Music Orchestra: una formazione ampia, ricca di solisti di grande qualità, che mette in scena una musica dal forte afflato narrativo, che mescola lirismo e improvvisazione, attingendo da molteplici tradizioni culturali avvalendosi della scrittura di più mani (cinque musicisti su sette hanno contribuito alle composizioni) e arricchendo il tutto con citazioni tratte dalla tradizione popolare —la ricorrente "Addio mia bella addio" e la conclusiva "Corsicana," ma anche la divertente rielaborazione di "Va pensiero," trasformata in "Pensando que va."

L'affresco, reso lucidamente coerente dagli arrangiamenti di Alfonso Santimone, si illumina ripetutamente grazie agli assoli presi a turno da tutti i musicisti, così da offrire all'ascolto le molteplici possibilità timbriche ed espressive a disposizione dell'organico. A fronte di un un discorso sempre denso ed efficacie, difficile scegliere i momenti migliori; è possibile invece segnalare la suggestione delle diverse rielaborazioni di "Addio mia bella"; l'evocatività narrativa di "Anita" (di Favata e Santimone), che lascia spazio a splendidi assoli e valorizza la spinta propulsiva del contrabbasso di Danilo Gallo e della batteria di U.T. Gandhi; la suggestione di "Boa Tarde" (ancora di Favata e Santimone), caratterizzata dalla scoppiettante espressività di Giancarlo Schiaffini; la sorprendente vivacità de "Lo stratega" (di Santimone), un susseguirsi "caoticamente ordinato" di interventi individuali in libertà —che poi è anche il modo in cui si "origina" l'"Inno di Garibaldi," anch'esso a firma del pianista —; infine, l'epica e commovente "La corsicana," che conclude il lavoro.

Gran bel disco, che interpreta in modo personale la tradizione, mette in vetrina grandi individualità e si fa gustare ripetutamente, senza cadute di stile né ridondanze. Peccato solo che ci sia voluto tanto per averlo disponibile su supporto, ma il tempo passato non si fa sentire all'ascolto.

Album della settimana.

Track Listing

Addio mia bella addio; Boa tarde; Montevideo; Anita; Lo stratega; Habanera do Rio Grande; Addio mia bella addio [reprise]; Inno di Garibaldi; Ballao; Pensando que va; Milazzo; Addio mia bella addio [end]; Caprera aprile 1882; La corsicana.

Personnel

Enzo Favata
saxophone, soprano
Danilo Gallo
bass, acoustic
Additional Instrumentation

Enzo Favata: saxophone (tenor), bass clarinetto; Flavio Davanzo: flugelhorn.

Album information

Title: Os Caminhos De Garibaldi | Year Released: 2024 | Record Label: Caligola Records

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