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Robin Holcomb: One Way or Another - Volume 2

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Robin Holcomb: One Way or Another - Volume 2
"Ascoltate attentamente. Abbiamo bisogno di cose come questa." (Bill Frisell)

In occasione della recensione di One Way or Another -Volume 1 avevo scritto: "in poco più di trentotto minuti la signora Robin Holcomb distribuisce ancora una volta sapienza e bellezza."

Devo necessariamente ripetermi per questo secondo volume che esce a due anni di distanza dal primo. Qui i minuti sono poco più di trentanove ma la bellezza è intatta e reiterata.

E ribadisco anche le parole dedicate allora alla musica di Robin Holcomb: uno scrigno di bellezze inesprimibili. Negli anni della sua formazione si è imbevuta come una spugna di tutto quello che aveva intorno: pop, folk, musica classica, jazz, ritmi moderni tout-court e si è nutrita di arte, poesia e natura. In breve, di cose indiscutibilmente belle. Tutto questo è in ogni suo disco e in ogni attimo del suo lavoro.

Anche in questo secondo volume c'è un fondamentale accento dedicato a quel grande genio della musica moderna che risponde al nome di Randy Newman, ricordato a lungo nelle note di copertina del disco e "citato" omaggiando la bellissima "Old Man" che il compositore californiano incise per il suo terzo album Sail Away nel 1972.

Anche in questo secondo lavoro celebrativo per pianoforte e voce si parla di qualcosa di ammaliante, impressionante, di bellezza infinita, di un doloroso ma tenerissimo specchio delle cose della vita. Lei scrive e canta proprio di questo e lo fa—da sempre—con una personalità immensa e approccio minimalista, tessendo tappeti sonori vorticosi capaci di unire country, musica politonale, minimalismo, inni e tanto altro ancora.

Insieme al marito—il compositore e produttore Wayne Horvitz—ha selezionato alcuni titoli pubblicati in passato dall'etichetta Nonesuch oltre a composizioni tratte da progetti teatrali. Il tutto riveduto e corretto per questi due lavori scintillanti e profondi dei quali è consigliato l'ascolto insieme.

One Way or Another è nella sua interezza un progetto classicamente "solistico" capace di far sognare ipnoticamente in compagnia del suono di un pianoforte, di grande poesia e di una voce inconfondibile.

Forse un ascolto impegnativo per qualcuno, ma da vivere solo in senso assolutamente positivo poiché di eleganza e classe non ci si deve mai stancare. In breve, un disco e una proposta forse non per tutti ma sicuramente per chi è disposto ad aprire la mente e farsi penetrare da bellezza sublime.

E, visto che ho replicato le mie parole dedicate al primo volume, mi sembra perfetto chiudere con anche la frase finale della prima recensione a sua volte mutuata da quella di Bill Frisell che apre questo scritto: "Per favore, prima di star lì a giocare su quali dischi portare sull'isola deserta e metterti a parlare di cose che non conosci, ascolta e comprendi Robin Holcomb. Diventerai una persona ricca."

Album della settimana.

Track Listing

One Way or Another; Waltz; Hard Times Come Again No More; I've Got That Feeling; Once; A Lazy Farmer Boy; I'm Gonna Lose Again; Copper Bottom; Rockabye; 10. Shining; Electrical Storm; Old Dog Tray; The Point of It All

Personnel

Additional Instrumentation

Robin Holcomb: voice

Album information

Title: One Way or Another - Volume 2 | Year Released: 2024 | Record Label: Westerlies

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