Home » Articoli » Album Review » Canaries: On the Pole

1

Canaries: On the Pole

By

Sign in to view read count
Canaries: On the Pole
La Free Elephant, coraggiosa casa discografica di Wuppertal, ha pubblicato alcune opere di Peter Kowald e continua a documentare con passione quello che succede nell'area della musica improvvisata europea.

Una scena variegata, che trae ispirazione da quello che negli '70 si è sviluppato in diversi paesi dell'Europa occidentale, Olanda, Inghilterra, Germania, e dalle incisioni che in modo clandestino arrivavano dai paesi dell'Est e che venivano pubblicate dalla Leo Records.

I Canaries del titolo sono un gruppo belga alle prese con rumori tratti da normali strumenti producendo qua e là similitudini con i richiami utilizzati dai cacciatori: toni di tutti i tipi, ad imitare canarini ed altri volatili. Il tema è ripreso da altre arti, non sonore, ispirandosi ad opere di Prévert e Brancusi, così che anche altre forme dell'espressione sono sorgente del loro variegato progetto.

Costruzioni elaborate ed aforismi si alternano, quasi in contrappunto, districando le loro trame su un tappeto sottilissimo, in cui sottili increspature raschiano l'equilibrio instabile delle filigrane intessute: rumori che cessano improvvisamente ed improvvisazioni che in brevi tratti esplodono in furori free.

Dal gruppo emana un'atmosfera che cerca l'espressione collettiva fra i turbinii di suoni eterogenei emessi da strumenti che pigolano e frullano, cercando l'empatia che viene interrotta da aforismi che esclamano brevi affermazioni fra un dialogo e l'altro.

La musica dei quattro è rodata nei meccanismi improvvisativi e nel dialogo serrato ed ha ancora margini di sviluppo nell'individualità della padronanza strumentale, nella sorpresa che questa trasmette quando nuovi suoni danno una precisa presenza del musicista all'interno dello spazio occupato.

Ciascuno contribuisce ad un progetto a suo modo trasparente nelle proprie trame e che ha spazio per degli sviluppi: qualche ruggito in più non avebbe guastato per chi segue le strade dell'avanguardia.

Track Listing

01. F```` - 3:51; 02. Poule Position - 3:37; 03. Oe-Zoem-La - 2:42; 04. # 4 - 5:34; 05. Metal Delirium - 4:09; 06. Baltic Fleet - 8:05; 07. Pan! Pan! - 0:42; 08. Ahinga Rufa - 7:43; 09. Canaries du chef - 0:30; 10. Soupe canaries - 1:04; 11. Fried Canaries - 0:56; 12. Canaries on the Rock - 1:56; 13. Canard laqué - 1:20; 14. Coupe canaries - 1:08; 15 Petite viennoiserie - 14:46; 16. E'hm - 0:12 Tutte le composizioni sono di Foschia/Goyvaerts/Irmer/Wissel

Personnel

Jacques Foschia (clarinetti); Mike Goyvaerts (percussioni); Christoph Irmer (violino); Georg Wissel (sassofoni)

Album information

Title: On the Pole | Year Released: 2006 | Record Label: Free Elephant


< Previous
SU Jazz 2005

Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

Shadow
Lizz Wright
Caught In My Own Trap
Kirke Karja / Étienne Renard / Ludwig Wandinger
Horizon Scanners
Jim Baker / Steve Hunt / Jakob Heinemann

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.