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Iiro Rantala: My History of Jazz

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Iiro Rantala: My History of Jazz
Il pianista finlandese Iiro Rantala è uno dei jazzmen più apprezzati del mondo scandinavo e in questo nuovo lavoro ripercorre i temi centrali della sua formazione musicale, in cui riveste uno spazio importante la musica classica in generale e Bach in particolare.

Questo tipo di riflessioni sul passato e sui motivi ispiratori si compie generalmente a un'età avanzata (Rantala ha solo 43 anni) ma forse i lunghi inverni della Finlandia inducono all'introspezione. A differenza di quanto vari jazzisti europei hanno fatto, la musica di Bach viene "jazzificata" solo in alcuni momenti e dopo una rigorosa introduzione di "Aria," il pianista alterna alcune parti delle "Variazioni Goldberg" a temi di tradizione e natura jazzistica, tratti dai periodi stilistici a lui più cari.

Rantala è un concertista rigoroso ma anche un fantasioso improvvisatore e i due piani s'incontrano a meraviglia nel percorso musicale. In apertura il contrasto con la dimensione gioiosamente stride di "Liza," che segue il composto brano di Bach, è sorprendente ma questa è la doppia identità che Rantala ha voluto rappresentare.

In quest'opera, certamente riuscita e ricca di suggestioni, lo affiancano nelle "Variazioni Goldberg" il notevole contrabbassista Lars Danielsson, da solo o assieme al batterista Morten Lund. In qualche altro brano (l'ellingtoniano "Caravan," il bel tema di Lars Gullin "Danny's Dream" e gli originali di Rantala "Bob Hardy" e "Smoothie"), troviamo il giovane violinista polacco Adam Baldych. Nella personale storia del jazz di Rantala hanno un posto di primo piano i pianisti degli anni trenta e quaranta, prima e dopo il bop (Tatum, Garner, Monk) e tra i contemporanei Petrucciani.

Un jazz solare profumato di tradizione, dunque, piuttosto in controtendenza con gli stile introspettivi del mondo scandinavo ma lontano anche dai riferimenti tipici dei pianisti mainstream: sia il blues che il neo-bop.

La qualità della registrazione è elevata e dà il giusto risalto al pianismo di Rantala e ai tre magnifici gran coda usati per le registrazioni: due Steinway e un Bösendorfer imperial.

Track Listing

1. Aria / Goldberg Variation No. I (Johann Sebastian Bach) - 4:42; 2. Liza (George Gershwin) - 2:55; 3. Goldberg Improvisation I (Iiro Rantala) - 0:52; 4. Caravan (Juan Tizol) - 6:55; 5. Eronel (Thelonious Monk) - 4:18; 6. Goldberg Improvisation II (Iiro Rantala) - 1:06; 7. Americans in Paris (Iiro Rantala) - 4:30; 8. Bob Hardy (Iiro Rantala) - 4:36; 9. Goldberg Improvisation III (Iiro Rantala) - 1:27; 10. September Song (Kurt Weill) - 3:49; 11. Danny´s Dream (Lars Gullin) - 5:06; 12. Goldberg Improvisation IV (Iiro Rantala) - 1:29; 13. Smoothie (Iiro Rantala) - 4:35; 14. Goldberg Improvisation V (Iiro Rantala) - 2:44; 15. What Comes Up, Must Come Down (Iiro Rantala) - 4:34; 16. Uplift (Iiro Rantala) - 4:29; 17. Aria (Johann Sebastian Bach) - 2:22.

Personnel

Iiro Rantala (pianoforte); Lars Danielsson (contrabbasso, violoncello); Morten Lund (batteria); Adam Baldych (violin).

Album information

Title: My History of Jazz | Year Released: 2013 | Record Label: ACT Music


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