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Angelo Adamo: My Foolish Harp

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Angelo Adamo: My Foolish Harp
Spesso per ridare vita a una storia ben nota è sufficiente un narratore dalla voce nuova e dall'espressività originale. È un po' quel che accade in questo My Foolish Harp, disco di standard interpretati in modo tutto sommato tradizionale, ma nel quale il titolare del lavoro, Angelo Adamo, ha le caratteristiche del buon narratore: suona uno strumento poco frequentato - l'armonica - e lo fa con grande attenzione e creatività.

Adamo - che oltre a fare il musicista è astronomo e giornalista - è accompagnato da un gruppo di storici collaboratori, ai quali è legato da vecchia amicizia (condizione spesso indispensabile per la buona riuscita di lavori artistici); compaiono poi in alcuni cameo i cantanti Paola Arnesano e Renato Geremicca, il flautista Roberto Barbaro, il trombettista Fabrizio Bosso e, soprattutto, Roberto Ottaviano, come al solito straordinario al soprano in "Muzzy il gatto," unica traccia firmata da Adamo.

Ma, anche se la presenza di ottimi collaboratori ed eccellenti ospiti nobilita il lavoro, il suo nucleo qualitativo è offerto proprio da Adamo, che offre con la sua armonica cromatica interpretazioni fortemente espressive nei suoni e assai sofisticate nelle improvvisazioni. Seguace di Thielemans (che ringrazia espressamente nelle note del disco) e allievo di Willi Burger, l'armonicista mette in fila una serie di notevolissime performance, che trovano le loro punte d'eccellenza in una intensa "My Foolish Heart," nella struggente "How Insensitive" e nelle due, ben diverse versioni di "My One and Only Love" (la prima strumentale, la seconda cantata da Geremicca) che incorniciano il programma.

In esse si può apprezzare la ricchezza di sfumature dell'armonica di Adamo, i suoi elaboratissimi assoli, la finezza dinamica con la quale essi vengono condotti. Un lavoro svolto quasi interamente da puro solista, lasciando cioè i compagni sullo sfondo o assegnando loro - come nel caso di Bosso, ma anche talora del batterista Alessandro Minetto - classici spazi autonomi per l'improvvisazione. Unico brano in cui questo tradizionale schema viene in parte modificato è proprio quello in cui compare Ottaviano, con il quale Adamo intrattiene un dialogo a due voci sullo sfondo della sezione ritmica.

Un lavoro certo tradizionale e non innovativo, ma tuttavia originale per suoni e sviluppi solistici. Un lavoro ben fatto, fresco, che cattura per la finezza della ricerca, che non è forse condotta sul progetto, ma lo è certo sulle pieghe dei temi dei brani messi in scena.

Personnel

Angelo Adamo
harmonica

Album information

Title: My foolish harp | Year Released: 2009 | Record Label: Red Records


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