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Petra Magoni - Ferruccio Spinetti: Musica nuda

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Petra Magoni - Ferruccio Spinetti: Musica nuda
Nata quasi per caso dalla collaborazione tra due eclettici della musica, la cantante Petra Magoni e il contrabbassista Ferruccio Spinetti (clicca qui per leggere l’intervista ai due musicisti), Musica Nuda è un progetto tanto semplice, quanto personale, e proprio per questo - certo un po’ a sorpresa e senza alcun “sostegno” extramusicale - ha ricevuto fin dai suoi esordi un imprevisto e meritato successo. Il primo disco del duo, Musica Nuda, uscito nel 2004, dopo una prima serie di concerti del duo, ha venduto moltissimo, visto il genere, sia in Italia che, soprattutto, in Francia, mentre le tournée sono progressivamente cresciute nel numero delle serate. Adesso, dopo due anni, il nuovo lavoro - che per mantenere lo stile spoglio si intitola semplicemente Musica Nuda 2 - affianca a un CD con nuovi brani messi in scena dalla coppia un secondo CD - “un regalo”, dice Petra Magoni - nel quale in ogni traccia entra nella formazione un ospite, “vestendo” un po’ la “nudità” dei due.

Il repertorio del primo CD è, nello stile e nella personalità di entrambi i protagonisti, marcatamente eclettico: si inizia con “Come Togheter” per arrivare a “Over the Raimbow”, passando però dal Brel letto da Paoli di “Non andare via”, dalla Madonna di “Like a Virgin” e perfino dallo Haendel di “Lascia ch’io pianga” (tratto dal Rinaldo), oltre che da qualche brano originale. Salti belli lunghi nella storia secolare della “canzone”, sempre però riletta “nudamente” per soli voce e contrabbasso. E, con questa formazione, è inevitabile che si spogli la struttura dagli orpelli e si tirino fuori ritmo e pause (con il contrabbasso), linea melodica e senso del testo (con la voce). Il risultato è una comprensione più profonda dell’anima del brano, che avviene senza sforzo e finisce per essere alla portata di tutte le orecchie, senza per questo indulgere nel “facile ascolto”.

La Magoni, che ha voce duttile e dal tono personale, gioca molto con le sfumature dell’interpretazione, piroettando dal registro medio a quello alto; Spinetti offre un sostegno sicuro, la base minimale per favorire il canto della compagna, mantenendo ampi gli spazi, prendendosi solo occasionalmente delle personali libertà. Ciononostante, il suono del suo contrabbasso si sente, e non solo perché accanto non c’è nessun altro. Ma la componente essenziale del progetto interpretativo - come non mancano di sottolineare entrambi - è l’intesa che lega i due artisti, che senza troppo pensarci su rileggono i brani, quasi tutti ben noti, istintivamente e sulla base del loro accordo reciproco.

Proprio per questo, un po’ paradossalmente, il disco in duo appare più convincente di quello con gli ospiti, e questo nonostante la bravura di questi ultimi e l’indiscutibile qualità del risultato. Si ascoltino per conferma “Why Judy Why”, con Stefano Bollani al piano e alla voce, “Non arrossire” e “Pensieri di niente”, con Mirko Guerrini ai sassofoni, o la bella “Anninnia” con Monica Demuru alla voce, ove proprio la presenza sontuosa degli ospiti finisce per “snaturare” il duo, sottraendo attenzione - sebbene porgendo altra qualità da ascoltare. E le si confrontino con i brani forse più affascinanti del primo CD, come quello limpidissimo di Haendel, il nervoso “Splendido splendente” - con Spinetti all’archetto che contrasta con i toni alti della voce della Magoni - la sincopata “Couleur café” e la curiosa “Il cammello e il dromedario”: si noterà come la “sottrazione” di contenuti realizzi davvero una “addizione” di qualità progettuale, quella che poi costituisce la cifra di questa interessante coppia.

Il fatto poi che, con queste modalità e con un repertorio di “classici della canzone” - che i due giustamente chiamano “i nostri standard” - sia possibile farsi ascoltare ed apprezzare anche da chi sia solito frequentare, spesso con superficialità, territori musicali routinarizzati dal mercato, non può che costituire una ragione in più per apprezzare Musica Nuda.

Visita i siti di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti.

Track Listing

CD 1 1. Come togheter (J. Lennon - P. McCartney) - 3:40; 2. Io sono metà (Pacifico - P. Magoni - F. Spinetti) - 3:13; 3. 5 + 7 (F. Spinetti); 4. Non andare via (J. Brel - G. Paoli) - 2:38; 5. Couleur café (S. Gainsbourg) - 2:43; 6. Never can say goodbye (C. Davis) - 3:24; 7. Dindiandi (P. Magoni - F. Spinetti) - 2:38; 8. Like a virgin (B. Steinberg - T. Kelly) - 2:54; 9. Lascia ch’io pianga (G.F. Haendel) - 2:48; 10. Il cacio con le pere (P. Magoni - F. Spinetti) - 1:58; 11. Splendido splendente (D. Rettore - C. Rego) - 3:08; 12. Le due corde vocali (P. Magoni - F. Spinetti) - 3:58; 13. Sirene (P. Magoni - F. Spinetti) - 1:31; 14. La vie en noir (C. Nougaro) - 2:21; 15. Il cammello e il dromedario (A.V. Savona) - 2:45; 16. Over the raimbow (H. Arlen - E.Y. Harburg) - 4:17 CD 2 1. Why Judy why (B. Joel) - 3:58; 2. I almost had a weakness (M.J. Thomas - E. Costello) - 5:12; 3. Some other time (L. Bernstein - B. Comden - A. Green) - 3:23; 4. Modena park (I. Graziani) - 2:50; 5. Take a bow (Madonna - Babyface) - 4:12; 6. Anima animale (N. Stilo) - 4:29; 7. Non arrossire (Monticelli - Mogol - Gaber - Pennati) - 4:09; 8. Pensieri di niente (P. magoni - Telonio) - 2:58; 9. Anninnia (M. Demuru - P. Magoni - F. Spinetti) - 3:41; 10. L’amore arancione (C. Di Riso - M. Tronco) - 3:43; 11. My favourite things (R. Rodgers - O. Hammerstein) - 3:22

Personnel

Petra Magoni (voce), Ferruccio Spinetti (contrabbasso, voce) Ospiti del secondo CD: Stefano Bollani (pianoforte e voce in 1, 2, 3), Fausto Masolella (chitarra dobro in 4), Erik Truffaz (tromba in 5), Nicola Stilo (flauto in 6), Mirko Guerrini (sassofoni in 7 e 8), Monica Demuru (voce in 9), Nico Gori (clarinetto in 10 e 11)

Album information

Title: Musica nuda | Year Released: 2006 | Record Label: Balkan Song Records


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