Dimitri Grechi Espinoza: Love Is a Losing Game
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Prosegue da ormai dieci anni OREB, la ricerca solitaria di Dimitri Grechi Espinoza, che con il suo sax tenore esplora le possibilità sonore di chiese, cripte e cisterne sotterranee, giocando con le eco, i riverberi e le altre particolarità acustiche che gli restituiscono in tempo reale le note del suo strumento.
Dopo averla messa a punto lentamente, approfittando dei luoghi adatti incontrati nel corso dei suoi tour, Espinoza ha iniziato a pubblicarne gli esiti con l'etichetta Ponderosa prima nel CD Angel's Blows, registrato nel Battistero di Pisa e uscito nel 2016, poi con ReCreatio (2018) e The Spiritual Way (2020), entrambi registrati nel Cisternino, antico deposito idrico dell'acquedotto Leopoldino, in prossimità di Livorno.
In tutti questi casi, tuttavia, il programma comprendeva brani originali, studiati apposta tanto per ottimizzare le caratteristiche acustiche degli ambienti, quanto per "dialogare con sé stesso," in un progetto di ispirazione sacra, o quantomeno meditativa, che fondesse l'ascesi e la personale scoperta dell'interiorità degli spazi e dello stesso musicista che vi operavaun ideale che, come noto, è ben caro a Espinoza e caratterizza molta della sua musica, anche quando si muove in modo più tradizionale.
Questo album, invece, lo vede sì alla prova in condizioni molto similila registrazione è stata effettuata in un'antica cisterna romana di Volterra, addirittura con i piedi immersi nell'acquae con il medesimo spirito di esplorazione del suono, degli spazi e "dell'anima," ma con un programma tematico assai diverso: i dieci brani sono infatti in buona parte classicissimi standards, più tre originali lirici e con dedicaad Albert Ayler, a John Coltrane e alla compagnae una canzone di Amy Whinehouse, che intitola l'intero album.
Gli esitie non era scontatosono tutto sommato coerenti al progetto OREB, anche grazie al fatto che alcune composizioni erano state ospitate nelle numerose esecuzioni dal vivo effettuate nel corso degli anni. I brani lirici, così come i notissimi standards, vengono utilizzati esclusivamente nella loro componente tematica, omettendo le tradizionali improvvisazioni e invece facendone risuonare le melodie, giocando con i suoni, "gonfiando" espressivamente le note quasi a enfatizzare il loro peso melodico, sempre però alla ricerca di una pulizia acustica che ne valorizzi l'essenza, mai con la ricerca di effetti interpretativi, né tantomeno virtuosistici. In tal modo gli standards si mostrano in una veste del tutto diversa, trasfigurati e valorizzati in alcuni dei loro aspetti spesso trascurati, o banalizzati dall'usura, conferendo un appeal magnetico ed estatico.
Come nel caso degli altri dischi di OREB, Love Is A Losing Game è un album che richiede una ben precisa postura d'ascolto, lontana tanto dal mainstream, quanto da tanta parte della cosiddetta "sperimentazione," e che pertanto può lasciare perplessi o perfino annoiare gli ascoltatori più distratti o meno disponibili a mettere in gioco le proprie consolidate aspettative. Tuttavia, esso è non solo l'interessante sviluppo della ricerca del sassofonista russo-livornese, ma anche di un filone di ricerca sul suono checome Espinoza stesso spiega nella recente intervistaha radici comuni con quanto sviluppato in altro modo da artisti come Lee Konitz, Jan Garbarek o Wayne Shorter.
Un disco decisamente atipico, pertanto, che catturerà sicuramente l'attenzione e l'interesse dei non specialisti e che richiede un ascolto attento e privo di pregiudizi da parte degli appassionati.
Album della settimana.
Dopo averla messa a punto lentamente, approfittando dei luoghi adatti incontrati nel corso dei suoi tour, Espinoza ha iniziato a pubblicarne gli esiti con l'etichetta Ponderosa prima nel CD Angel's Blows, registrato nel Battistero di Pisa e uscito nel 2016, poi con ReCreatio (2018) e The Spiritual Way (2020), entrambi registrati nel Cisternino, antico deposito idrico dell'acquedotto Leopoldino, in prossimità di Livorno.
In tutti questi casi, tuttavia, il programma comprendeva brani originali, studiati apposta tanto per ottimizzare le caratteristiche acustiche degli ambienti, quanto per "dialogare con sé stesso," in un progetto di ispirazione sacra, o quantomeno meditativa, che fondesse l'ascesi e la personale scoperta dell'interiorità degli spazi e dello stesso musicista che vi operavaun ideale che, come noto, è ben caro a Espinoza e caratterizza molta della sua musica, anche quando si muove in modo più tradizionale.
Questo album, invece, lo vede sì alla prova in condizioni molto similila registrazione è stata effettuata in un'antica cisterna romana di Volterra, addirittura con i piedi immersi nell'acquae con il medesimo spirito di esplorazione del suono, degli spazi e "dell'anima," ma con un programma tematico assai diverso: i dieci brani sono infatti in buona parte classicissimi standards, più tre originali lirici e con dedicaad Albert Ayler, a John Coltrane e alla compagnae una canzone di Amy Whinehouse, che intitola l'intero album.
Gli esitie non era scontatosono tutto sommato coerenti al progetto OREB, anche grazie al fatto che alcune composizioni erano state ospitate nelle numerose esecuzioni dal vivo effettuate nel corso degli anni. I brani lirici, così come i notissimi standards, vengono utilizzati esclusivamente nella loro componente tematica, omettendo le tradizionali improvvisazioni e invece facendone risuonare le melodie, giocando con i suoni, "gonfiando" espressivamente le note quasi a enfatizzare il loro peso melodico, sempre però alla ricerca di una pulizia acustica che ne valorizzi l'essenza, mai con la ricerca di effetti interpretativi, né tantomeno virtuosistici. In tal modo gli standards si mostrano in una veste del tutto diversa, trasfigurati e valorizzati in alcuni dei loro aspetti spesso trascurati, o banalizzati dall'usura, conferendo un appeal magnetico ed estatico.
Come nel caso degli altri dischi di OREB, Love Is A Losing Game è un album che richiede una ben precisa postura d'ascolto, lontana tanto dal mainstream, quanto da tanta parte della cosiddetta "sperimentazione," e che pertanto può lasciare perplessi o perfino annoiare gli ascoltatori più distratti o meno disponibili a mettere in gioco le proprie consolidate aspettative. Tuttavia, esso è non solo l'interessante sviluppo della ricerca del sassofonista russo-livornese, ma anche di un filone di ricerca sul suono checome Espinoza stesso spiega nella recente intervistaha radici comuni con quanto sviluppato in altro modo da artisti come Lee Konitz, Jan Garbarek o Wayne Shorter.
Un disco decisamente atipico, pertanto, che catturerà sicuramente l'attenzione e l'interesse dei non specialisti e che richiede un ascolto attento e privo di pregiudizi da parte degli appassionati.
Album della settimana.
Track Listing
Love Is a Losing Game; Little Sunflower; In a Sentimental Mood; Summertime; Cecilia; Stella by Starlight; Holy Ayler; Naima; Coltrane’s Soul; 'Round Midnight.
Personnel
Dimitri Grechi Espinoza: saxophone.
Album information
Title: Love Is a Losing Game | Year Released: 2023 | Record Label: Ponderosa
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Instrument: Saxophone
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