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Ohad Talmor Newsreel: Long Forms
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Maturato accanto a Lee Konitz con cui ha inciso vari dischi in tre distinti progetti (il nonet del grande sax contralto, il Konitz-Talmor String Project e la big band a loro nome), Ohad Talmor è tra gli esponenti più creativi della sua generazione. La sua statura di compositore, supportata dalla formazione classica e dall'interesse per molte espressioni musicali, caratterizza il suo impegno nelle varie formazioni che guida: il trio, il sestetto, in nonetto e la big band.
Sono con lui partner di lunga data, con cui ha già inciso nel 2008 l'album Newsreel pubblicato, con la nota lungimiranza, dall'etichetta Auand. Rispetto a quell'eccentrico lavoro, ricco di riferimenti eterogenei, il disco attuale è stilisticamente concentrato verso il jazz d'avanguardia, in un rigoroso equilibrio tra elementi cameristici e libera improvvisazione post-free.
Il lungo e seducente (quasi 13 minuti) "Scent," coniuga momenti sospesi e meditativi di grande fascino (un lungo intervento in rubato del piano) ad altri intensi, con sax e tromba che dialogano in un clima tagliente. Sempre di gran pregio (ma lontano da riferimenti cameristici) è l'ancor più esteso "Musique Anodine," che vede protagonisti in lunghi assoli Shane Endsley, Miles Okazaki, Jacob Sacks e lo stesso Talmor, in un'orchestrazione che passa dai tratti iterativi e soffusi a un finale vibrante. Tra questi due poli espressivi si collocano anche gli altri brani del disco. Se "Casado" si snoda in clima cameristico, "Layas Lines" sono costruiti su ritmi complessi e accesi confronti improvvisati.
Un disco tanto articolato e ricco nelle dinamiche quanto accattivante e di gran presa negli interventi solistici.
Album della settimana.
Sono con lui partner di lunga data, con cui ha già inciso nel 2008 l'album Newsreel pubblicato, con la nota lungimiranza, dall'etichetta Auand. Rispetto a quell'eccentrico lavoro, ricco di riferimenti eterogenei, il disco attuale è stilisticamente concentrato verso il jazz d'avanguardia, in un rigoroso equilibrio tra elementi cameristici e libera improvvisazione post-free.
Il lungo e seducente (quasi 13 minuti) "Scent," coniuga momenti sospesi e meditativi di grande fascino (un lungo intervento in rubato del piano) ad altri intensi, con sax e tromba che dialogano in un clima tagliente. Sempre di gran pregio (ma lontano da riferimenti cameristici) è l'ancor più esteso "Musique Anodine," che vede protagonisti in lunghi assoli Shane Endsley, Miles Okazaki, Jacob Sacks e lo stesso Talmor, in un'orchestrazione che passa dai tratti iterativi e soffusi a un finale vibrante. Tra questi due poli espressivi si collocano anche gli altri brani del disco. Se "Casado" si snoda in clima cameristico, "Layas Lines" sono costruiti su ritmi complessi e accesi confronti improvvisati.
Un disco tanto articolato e ricco nelle dinamiche quanto accattivante e di gran presa negli interventi solistici.
Album della settimana.
Track Listing
Layas Lines; Casado; Kayeda; Scent; Groupings; Musique Anodine.
Personnel
Ohad Talmor
saxophone, tenorShane Endsley
trumpetMiles Okazaki
guitarJacob Sacks
pianoMatt Pavolka
bassDan Weiss
drumsAlbum information
Title: Long Forms | Year Released: 2020 | Record Label: Intakt Records
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About Ohad Talmor
Instrument: Saxophone, tenor
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