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Biba Band: Live
ByLa dinamo propulsiva di questa Biba Band sembrano essere i due instancabili Faso e Elio che sono ben noti per la militanza nella cult band Elio e le Storie Tese. Attorno a loro girano una ventina di altri scatenati strumentisti e cantanti fra i quali spiccano certamente il pianista Stefano Bollani (ascoltate il suo bell’assolo nel brano iniziale), i chitarristi Bebo Ferra e Roberto Cecchetto, l’armonicista Alberto Borsani, il trombettista Massimo Greco, il saxofonista Daniele Comoglio e il trombonista Massimo Dedo. Il basso di Faso si intreccia spesso con quello di PiCosta e le batterie gemelle di Christian Mayer e di Maxx Furian si scatenano in un delirio percussivo che si fa tribale ed esotico senza paura di scoprire scenari inconsueti e pieni di bagliori.
Il repertorio mischia brani originali con le composizioni rese celebri dai Weather Report e firmate da Joe Zawinul, da Jaco Pastorius e persino da Duke Ellington. Il clima è decisamente festoso, coi musicisti che si titillano a vicenda per distillare un suono rigoglioso, carico di sensazioni e di ritmi, pervaso da una energia instancabile che si trasferisce anche ai cantanti per una grande orgia musicale che appassiona il pubblico e gli interpreti. Particolarmente calda è la versione del vecchio cavallo di battaglia di Joe Zawinul “Mercy Mercy Mercy” che già ai tempi di Cannonball Adderly era uno dei pezzi forti dei concerti del gruppo guidato dal saxofonista della Florida e diretto artisticamente dal pianista austriaco.
Faso non poteva farsi scappare l’occasione per omaggiare esplicitamente anche il mito di Jaco Pastorius, riprendendo non solo la sua bellissima "Three Views Of A Secret" (che appartiene al repertorio dei Weather Report) ma anche il bel blues “Fannie Mae” che invece era patrimonio dei gruppi del bassista. La Biba Band lo esegue in chiusura di questo lungo album dal vivo e i musicisti hanno modo di scatenarsi sulle dodici battute in una lunga rincorsa di assoli spiritati che si aggrappano alle robuste e rotonde linee walkin' dei due bassi e declinano la loro storia con compassata eloquenza. Persino Elio esce dal suo solito ruolo di cantante e si espone in un assolo di flauto che se ne sta un po’ sospeso per aria, come se Ian Anderson dei Jethro Tull se ne fosse andato a fare le vacanze in Florida. E avesse dimenticato in Scozia la crema solare.
Track Listing
01. Victims of the Groove (Joe Zawinul) ; 02. Rockin' in Rhythm (Ellington-Mills-Carney) ; 03. Afro Part (Biba jam) ; 04. Jungle Part (Biba jam) ; 05. Confians (Mino Cinelu) ; 06. Three Views Of A Secret (Jaco Pastorius) ; 07. No Mercy for Me (Mercy, Mercy, Mercy) (Oliver/Zawinul) ; 08. Guitar Intro (R. Cecchetto) ; 09. Black Water (Veasley/Zawinul) ; 10. Volcano for Hire (Joe Zawinul) ; 11. Can it be Done (W. Tee) ; 12. Man in A Green Shirt (Joe Zawinul) ; 13. Saduva (Miriam Makeba) ; 14. Fanny Mae (Brown/Lewis/Robinson)
Personnel
Stefano Bollani
pianoAntonello Aguzzi (tastiere), Barbara Boffelli (voce), Stefano Bollani (piano), Alberto Borsari (armonica), Roberto Cecchetto (chitarra), Daniele Comoglio (alto sax), Massimo Dedo (trombone), Stefano De Maco (voce), Elio (voce, flauto), Marco Fadda (percussioni), Faso (basso), Paola Folli (voce), Maxx Furian (batteria), Massimo Greco (tromba), Christian Meyer (batteria), Pacho (percussioni), PiCosta (bassi, chitarra), Francesca Touré (voce), Bebo Ferra (chitarra)
Album information
Title: Live | Year Released: 2006
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