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Michael Dessen: Lineal

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Michael Dessen: Lineal
Convince solo a metà quest’esordio discografico del trombonista californiano Michael Dessen, side-man navigato già titolare del quartetto Sintaxis. A destare perplessità non sono tanto le doti strumentali del leader, solista dal fraseggio sicuro e spigliato che si destreggia a meraviglia fra puntate goliardiche alla Ray Anderson (“What Space Can Hide the Liberty of a Time” e “Not Minutes, but Breaths”), destrutturazioni alla George Lewis (di cui il nostro è stato allievo) e singulti di scuola free alla Roswell Rudd (“Levity in Detail”).

A lasciare piuttosto interdetti e, dopo l’ascolto, irrimediabilmente inappagati è, innanzitutto, un’eccessiva differenza di caratura fra le due formazioni coinvolte separatamente nel progetto. Una distanza ineludibile che finisce per tracciare una linea di demarcazione netta fra gli episodi che vedono coinvolti il trio delle meraviglie Iyer-Dresser-Ibarra (a quando un disco?) e il resto della scaletta.

Non se la prendano Jorge Roeder e Bob Weiner, ma il confronto diretto con i più blasonati colleghi risulta davvero impietoso. L’accostamento tra i due batteristi, in particolare, rivela quanta distanza ci sia fra l’impareggiabile sensibilità obliqua della mai meno che superba Susie Ibarra e l’impacciata legnosità di Weiner. Poco azzeccato e francamente fuori luogo anche il contributo del violino sgarbato di Terry Jenoure in “The Eye Is the First Circle”.

Detto questo, vale la pena sottolineare almeno un paio di episodi decisamente meritevoli di attenzione: “Levity in Detail”, il momento migliore del disco con un Vijay Iyer in forma smagliante, e “Flecha”, una decina di minuti ruvidi e stringenti in cui risplende fulgida la stella di Mark Dresser.

Troppo poco, comunque, per riscattare il programma di originali dalla propria altalenante discontinuità e cancellare nell’ascoltatore quel senso insopprimibile di occasione perduta. Peccato, aspettiamo il valente Dessen ad una prova più convincente: le potenzialità ci sono.

Track Listing

1. What Space Can Hide the Liberty of a Line - 6:22; 2. Levity in Detail - 6:12; 3. Lineal - 6:22; 4. Not Minutes, but Breaths - 8:24; 5. The Eye Is the First Circle - 7:17; 6. Something Singular (for E.D.) - 5:54; 7. Flecha - 10:10; 8. Duo - 2:03 Tutte le composizioni sono di Michael Dessen

Personnel

Michael Dessen
trombone

Michael Dessen (trombone); Vijay Iyer (Piano 2,3,7); Mark Dresser (basso 2,3,6,7); Susie Ibarra (batteria 2,3,6,8); Jorge Roeder (basso 1,4,5); Bob Weiner (batteria 1,4,5); Terry Jenoure (violino 5)

Album information

Title: Lineal | Year Released: 2007 | Record Label: Circumvention Music

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