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Less of Five a Palermo
Less of Five
Curva Minore 2018
Cantieri culturali alla Zisa palermo
21.10.2018
Policrome pennellate d'autore per un concerto straordinario, all'insegna della trasversalità tra improvvisazione, musica colta e linguaggio post-boppistico. Si potrebbe sintetizzare così il magnifico concerto del quartetto Less of Five, che ha aperto ieri la nuova e sempre lungimirante rassegna Curva Minore, ideata dal visionario contrabbassista Lelio Giannetto. È stata l'occasione giusta per apprezzare uno dei più creativi gruppi jazz italiani oggi sulla scena, guidato dal pianista ragusano Giorgio Occhipinti.
Ha una forza straordinaria la musica composta dal quarantanovenne artista siciliano ed eseguita con una ritmica d'assoluta eccellenza in cui spicca la forza propulsiva del notevole contrabbassista Giuseppe Guarrella. Intensità di contrasti tra atmosfere sospese e ritmi danzanti, variegatezza dei chiaroscuri, felice sintesi tra improvvisazione e composizione. Sono queste le componenti principali di un percorso avvincente, che ha regalato momenti di travolgente pathos con una libertà esecutiva davvero fantasiosa. Ne sono fulgida testimonianza i brani tratti dal più recente CD (Chapter Two) del quartetto, in magnifico equilibrio di dinamiche e registri. È un gruppo di lucida ricerca contemporanea, in grado di disegnare sensuali bozzetti ("Expression") di estatica bellezza e caldo senso collettivo dello swing.
L'aroma latino di alcuni brani riassume la varietà degli interessi compositivi del leader, nel coniugare il superamento del mainstream con la più solare fantasia.
È stato anche un concerto istruttivo per testare la maggiore vitalità jazzistica della Sicilia orientale rispetto a quella di Palermo, da troppi anni chiusa nell'asfittico mondo del più consolidato mainstream. Un plauso a chi (Lelio Giannetto), tra mille difficoltà, riesce a proporre un cartellone che guarda al futuro e agli sviluppi contemporanei della musica, senza badare alla legge dei grandi numeri. Lo contraddistingue un inesauribile spirito di ricerca ben sintetizzato dallo sciamanesimo siberiano della vocalist Sainkho Namtchylak, in programma sabato 10 novembre.
Foto: Alessandro D'Amico/Curva Minore.
Curva Minore 2018
Cantieri culturali alla Zisa palermo
21.10.2018
Policrome pennellate d'autore per un concerto straordinario, all'insegna della trasversalità tra improvvisazione, musica colta e linguaggio post-boppistico. Si potrebbe sintetizzare così il magnifico concerto del quartetto Less of Five, che ha aperto ieri la nuova e sempre lungimirante rassegna Curva Minore, ideata dal visionario contrabbassista Lelio Giannetto. È stata l'occasione giusta per apprezzare uno dei più creativi gruppi jazz italiani oggi sulla scena, guidato dal pianista ragusano Giorgio Occhipinti.
Ha una forza straordinaria la musica composta dal quarantanovenne artista siciliano ed eseguita con una ritmica d'assoluta eccellenza in cui spicca la forza propulsiva del notevole contrabbassista Giuseppe Guarrella. Intensità di contrasti tra atmosfere sospese e ritmi danzanti, variegatezza dei chiaroscuri, felice sintesi tra improvvisazione e composizione. Sono queste le componenti principali di un percorso avvincente, che ha regalato momenti di travolgente pathos con una libertà esecutiva davvero fantasiosa. Ne sono fulgida testimonianza i brani tratti dal più recente CD (Chapter Two) del quartetto, in magnifico equilibrio di dinamiche e registri. È un gruppo di lucida ricerca contemporanea, in grado di disegnare sensuali bozzetti ("Expression") di estatica bellezza e caldo senso collettivo dello swing.
L'aroma latino di alcuni brani riassume la varietà degli interessi compositivi del leader, nel coniugare il superamento del mainstream con la più solare fantasia.
È stato anche un concerto istruttivo per testare la maggiore vitalità jazzistica della Sicilia orientale rispetto a quella di Palermo, da troppi anni chiusa nell'asfittico mondo del più consolidato mainstream. Un plauso a chi (Lelio Giannetto), tra mille difficoltà, riesce a proporre un cartellone che guarda al futuro e agli sviluppi contemporanei della musica, senza badare alla legge dei grandi numeri. Lo contraddistingue un inesauribile spirito di ricerca ben sintetizzato dallo sciamanesimo siberiano della vocalist Sainkho Namtchylak, in programma sabato 10 novembre.
Foto: Alessandro D'Amico/Curva Minore.
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Instrument: Piano
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