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Fred Pallem & Friends Present: Le Sacre du Tympan (Le Retour !)

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Fred Pallem & Friends Present: Le Sacre du Tympan (Le Retour !)
Poco conosciuto in Italia, André Popp - di cui Fred Pallem racconta abbondantemente nelle note di copertina e di cui in questo album sono riproposte tre tracce - è una figura centrale del panorama musicale francese dell'ultimo mezzo secolo. Non solo per la generazione del primo dopoguerra (negli anni '50 la sua orchestra era decisamente celebre). Popp ha anche, come dice ironicamente qualcuno, tormentato l'infanzia della nostra generazione (naturalmente in Francia), in quanto autore dei programmi televisivi Des Chiffres et des Lettres e Babar e, soprattutto della sinfonia Piccolo Saxo et Cie, una sorta di alternativa francese a Pierino e il Lupo di Prokofiev, per molti bambini la prima occasione di incontro con la musica classica.

Naturale quindi che, trovandosi in un negozio di dischi e cadutogli l'occhio su Delirium In Hi-Fi (a proposito, è un disco formidabile e se vi capita di trovarlo, non lasciatevelo sfuggire), Pallem abbia deciso di realizzare un disco dedicato proprio ad André Popp. Musicista che Pallem in un'intervista ha definito l'anello mancante tra Messiaen e il varietà (definizione meravigliosa!).

E quindi, così come in Delirium In Hi-Fi Popp aveva dato un'interpretazione visionaria di standards come Perles de Cristal o La Polka du Roi, così Pallem in questo album riprende tre brani di Popp e li reinterpreta a modo suo. Partendo dagli spartiti originali, gentilmente messigli a disposizione da Popp, ma con una big band (e che big band, guardate i nomi dei musicisti), con un'occhio a Stravinski (il titolo dell'album è ovviamente un manifesto programmatico) e l'altro al progressive, genere che Pallem non può aver vissuto in presa diretta (è nato nel 1973) ma che ha senz'altro ascoltato abbondantemente.

E poi c'è il jazz, con squarci solistici illuminanti (d'altronde quando si hanno a disposizione i migliori elementi del giovane jazz francese...), echi degli anni '60, rimembranze di telefilm alla Attenti A quei Due o degli spaghetti western di Sergio Leone. Un passato vissuto senza nostalgia. Come punto di riferimento per gettare uno sguardo lucido e consapevole verso il futuro. Iconoclasta, con partecipato affetto.

Gran disco!

Track Listing

1. Horny biker; 2. Train fantome (pour Screamin' Jay Hawkins); 3. Motorpsycho blues; 4. Serenade pour l'entarteur; 5. Les bonimenteurs du cauchemar; 6. Bloody serenade 7. Coeur mécanique; 8. Sexy sax; 9. Splendeur & mort Tutte le composizioni sono di Fred Pallem, ad eccezione delle tracce 6, 7, 8 (André Popp)

Personnel

Aude Challeat (flauto), Yann Martin, Guillaume Dutriuex, Fabrice Martinez (tromba), Mederic Collignon (voce, tromba), Daniel Zimmerman, Julien Chirol, Pascal Benech (trombone), Lionel Seguy (sax baritono), Renald Villoteau (tuba), Fred Gastard (sax), Christophe Monniot (sax), Mathieu Donarier (sax, clarinetti), Rémi Scuito (sax, flauto), Nicolas Mathuriau (vibrafono, percussioni), Ludovic Bruni (chitarra, banjo), Vincent Taeger (batteria e percussioni), Fred Pallem (chitarra basso, composizioni e arrangiamenti)

Album information

Title: Le Sacre du Tympan (Le Retour !) | Year Released: 2006 | Record Label: Label Bleu


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