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Le Rex: Wild Man / Ingrid Laubrock: Ubatuba

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Due organici praticamente identici (fiati + batteria) con un ruolo importante riservato alla tuba.

Sembrano lontani i tempi in cui questo strumento aveva ritrovato agilità e stupore, sotto le dita di Howard Johnson o Bob Stewart. Ora i fremiti bassi e rugosi dell'ottone glorioso sono esaltati nei ritmi delle musiche di Henry Threadgill oppure, come nei casi in questione, in musiche compatte di ricomposizione stilistica o in partiture lontane dalle etichette, quasi indefinibili, di Ingrid Laubrock.

Le Rex
Wild Man
Cuneiform Records
2016
Valutazione: * * *

Le Rex è un brillante quintetto svizzero capace di coniugare esattezza compositiva e occasione performativa. Ama suonare e anche incidere in luoghi sociali—negozi, cantieri, parchi—imitando un po' l'immagine delle marching bands del passato. Ma il contesto è irripetibile e il grado di raffinatezza intellettuale fin troppo accentuato per tenere questi paragoni. "Wild Man" è il risultato di una trasferta dei cinque a Chicago e risente inevitabilmente del clima musicale di quella città. Esuberanza ed eleganza ellingtoniane si sprigionano in "Mole's Dream of the Prairie," con gli ostinati della tuba ed il fraseggio liquido del trombone. La struttura a riff comincia a prevalere da "Home Alone," così come i ritmi di marcia, che svettano in "Hymn to the Cold." Sassofoni che guizzano e armonizzano, trombone e tuba in contrasto timbrico; temi solari e temi solenni, fino alla perla di "Anchor," che rende omaggio al Roscoe Mitchell più disteso e nostalgico. Non tutto funziona, ma l'album è gustoso.

Ingrid Laubrock
Ubatuba
Firehouse 12 Records
2016
Valutazione: * * * ½

Ingrid Laubrock invece investiga strutture più contemporanee, con una band da sogno (Tim Berne e Tom Rainey a disposizione..), tra linee oblique di scrittura e parti in libera improvvisazione. Rispetto ai concerti dal vivo, più aggressivi e ruvidi, il disco viaggia con più controllo sonoro ma anche con meno palpitazioni nervose. La geografia di Ubatuba comprende percorsi variegati, che passano velocemente da distese pianure a strappi collinari, fino a discese rapide. Ogni brano ha una fisionomia compiuta, che alterna conversazioni a due, o a tre, e collettivi magmatici, con durate dai quattro minuti al quarto d'ora di "Hypnic Jerk," vicina al Threadgill più trionfante. Laubrock si alterna a Berne nella conduzione delle parti, il trombone di Ben Gerstein e la tuba di Dan Peck forniscono fondali e rifiniture, la batteria di Rainey garantisce come sempre sorprese e dinamiche aperte.

Non all'altezza forse di altre maiuscole prove di Laubrock, ma pur sempre interessante e vigoroso.


Elenco dei brani e musicisti

Wild Man

Elenco dei brani: Mole's dream of the Prairie; Home Alone; The Dwarf; Mr. Richard Kiel; Le Clic; Hymn to the Cold; Wild Man; Sugar Maple; Anchor.

Musicisti: Benedikt Reising: sax (alto); Marc Stucki: sax (tenore); Andreas Tschopp: trombone; Marc Unternhrer: tuba; Rico Baumann: batteria.

Ubatuba

Elenco dei brani: Any Breathing Organism; Homo Diluvii; Hiccups; Hall of Mirrors; Any Many; Hypnic Jerk.

Musicisti: Ingrid Laubrock: sax (alto, tenore); Tim Berne: sax (alto); Ben Gerstein: trombone; Dan Peck: tuba; Tom Rainey: batteria.

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