Inventionis Mater: Kong's Revenge

La musica di Frank Zappa, a oltre vent'anni dalla sua scomparsa, continua a fornire uno stimolo importante a artisti di varia estrazione, e sempre più spesso fa capolino nel repertorio di musicisti di formazione classica. Il clarinettista Pierpaolo Romani e il chitarrista Andrea Pennati sono appunto due giovani toscani maturati negli ambienti accademici, che hanno recentemente costituito il duo Inventionis Mater (anche i non latinisti non dovrebbero aver bisogno di traduzione), dedicato alla riproposizione della musica di Zappa trascritta per l'inconsueto organico strumentale costituito da chitarra e clarinetto. Dopo l'esordio discografico nel 2013 con Does Humor Belong in Classical Music? arriva ora questo Kong's Revenge, secondo lavoro del duo, che affronta la prova senza timore reverenziale ma col rispetto dovuto a un maestro.

Anche con la strumentazione così scarna la musica di Zappa mantiene il suo impatto dirompente, aiutata anche dall'atteggiamento dei musicisti che ne sottolineano l'aspetto più ironico giocando con titoli e temi del repertorio zappiano nello spirito dell'autore, lasciandosi andare in misura maggiore rispetto al precedente album.

Forse questo lavoro non servirà ad avvicinare ulteriormente i mondi della classica e del rock, ma è un esempio delle possibilità di interazione esistenti quando le barriere artificiali tra i generi vengono abbattute, e proprio questa è la lezione più importante che Zappa ci ha lasciato con la sua opera e che Romani e Pennato sembrano avere ben compreso e assimilato.

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