Home » Articoli » Album Review » Exultet: Kern
Exultet: Kern
ByPotremmo semplicemente definirla sperimentazione, se non fosse per quel senso di compiutezza che - a conti fatti - tiene insieme i dieci brani in scaletta. Atmosfere e atteggiamenti cambiano non solo di traccia in traccia, ma anche all'interno di ogni brano, grazie all'inarrestabile spinta propositiva della chitarra di William Rollin e della fisarmonica di Christophe Girard. Muovendosi sia su melodie ben definite che su strappi sonori e slanci isolati i due musicisti contribuiscono a creare una piacevole sensazione di caos e di imprevisto.
L'album vive di momenti di forte introspezione, come in "Calvaire," una sorta di marcia funebre piena di suoni affilati e sinistri, in alternanza con situazioni più elettrizzanti, come quelle contenute in "Alibi," dove emerge anche un filo di swing sempre però contornato dal movimento di ricerca, di improvvisazione in territori estranei dai quali trarre lo spunto creativo verso il tema portante, il lume della ragione. I tre sanno bene come innescare a dovere la loro scintilla creativa, ne è esempio lampante "Tango," un passaggio dove ogni musicista parte da traiettorie diverse per poi congiungersi in un unico fulminante intento ritmico/melodico.
Disco non semplicissimo questo degli Exultet, bisognoso di qualche ascolto in più e destinato a dividere le platee, in quanto difficilmente il loro album può lasciare spazio all'indifferenza o a un giudizio di facciata.
Track Listing
1. Kern; 2. Au lieu de; 3. Quintes et sens; 4. Bref nocturne; 5. Alibi; 6. Calvaire; 7. Herbes folles; 8. Tango; 9. Occitane part I; 10. Occitane part II.
Personnel
Christophe Girard: fisarmonica; William Rollin: chitarra; Stan Delannoy: batteria, percusioni.
Album information
Title: Kern | Year Released: 2012 | Record Label: Double Moon
< Previous
Yes!