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Kadawa: Kadawa
BySi parte con «When Old Ages Comes», novanta secondi nei quali i fiati tromba e trombone appaiono solo in un paio di brani creano una malinconica atmosfera d'altri tempi incorniciata dagli arpeggi della chitarra acustica. Appena ci si perde nei ricordi ecco che arrivano le sferzate elettriche di «Aviator's Tale», mid-tempo atipico, dolce e nervoso insieme, dai colori friselliani.
«Moving Day» è una sorta di allegretto ironico e allucinato, «Seance», il brano più lungo con i suoi otto minuti scarsi, è forse il più canonico nell'idea e nella costruzione ma la sensibilità dei musicisti e la loro bravura nell'uso degli spazi e delle dinamiche lo allontana dalla possibile routine. Come avviene nella languida «Words for the Self Pitied», mentre «Dhades of Happy Ending» è fanfara (di nuovo i fiati) dagli echi free fino alla conclusiva «Blizzard» tempesta di suoni che parte dal nulla e al nulla ritorna.
Insomma ce n'è per tutti i gusti e non ci si annoia all'ascolto di Kadawa, ottimo album d'esordio per questo trio di origine israeliana con un giovane chitarrista da tener d'occhio.
Track Listing
When Old Age Comes; Aviator's Tale; Yoreh, Bed Time Story; The Silent Rebel; Moving Day; Stairs Downhill; Seance; Words for the Self Pitied; Shades of a Happy Ending; Luna; Blizzard.
Personnel
Tal Yahalom: guitar; Almog Sharvit: bass; Ben Silashi: drums; Adam O'Farrill: trumpet; Matt Bumgardner: trombone; Micha Gilad: Fender Rhodes, synth, toy piano.
Album information
Title: Kadawa | Year Released: 2018 | Record Label: Self Produced
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