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JC Sanford Orchestra: Views from the Inside

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JC Sanford Orchestra: Views from the Inside
Nell'attuale rinascimento del jazz orchestrale JC Sanford non è affatto un esordiente anche se pubblica solo ora il primo disco a suo nome.
È membro fondatore con Darcy James Argue del Composers' Federation Pulse, ha operato nel BMI Jazz Composers' Workshop guidato da Jim McNeely e Mike Abene, da anni agisce regolarmente come compositore e direttore d'orchestra collaborando con John Hollenbeck, Joel Harrison, Alan Ferber e Alice Coltrane.

Potremmo aggiungere altro sulle sue attività di trombonista e leader di piccoli organici o su quella di insegnante. Come altri giovani bandleader, anche Sanford è stato allievo di Bob Brookmeyer al New England Conservatory dove ha assimilato i fondamenti dell'orchestrazione moderna ma anche il piacere della sperimentazione.
Facendo parte di uno stesso universo, l'arrangiatore opera su coordinate simili a quelle di John Hollenbeck o Darcy James Argue ma il suo lavoro segue un percorso personale.

La scrittura di JC Sanford è generalmente legata alla musica sinfonica, sia moderna che contemporanea, ma talvolta lo fa in modo marcato. La composizione più lunga e ambiziosa (quella che dà il titolo all'album) predilige un'estetica più legata al rigore accademico che al creativo ed espressivo (in termini di personalizzazione del suono, feeling eccetera) apporto che viene dal jazz.
In altri brani (quelli della serie "Brooklyn Vignette" e non solo) l'autore cerca invece una sintesi con l'estetica afro-americana giungendo a risultati pienamente convincenti: troviamo così fantasiose relazioni tra collettivo e singoli strumentisti con la musica ricca di sorprendenti contrasti e forti tensioni. Alcune ricordano Don Ellis, la Vienna Art Orchestra e talvolta Gil Evans, tutti riferimenti comuni per molti arrangiatori attuali. Lo stesso Sanford al trombone si dimostra uno dei solisti più interessanti (si veda "Robins in Snow") ma vanno citati anche il trombettista Taylor Haskins, il noto percussionista Satoshi Takeishi (a loro due sono affidati tre piccoli brani improvvisati), il vibrafonista Tom Beckham o il fisarmonicista Jacob Garchik.

Un album per qualche aspetto ancora diseguale ma JC Sanford si dimostra un orchestratore di alta professionalità e capace di soluzioni fantasiose.

Track Listing

An Attempt at Serenity; Your World Alone; 2nd and 7th (Brooklyn Vignette #5); Brownieland (Brooklyn Vignette #1); Pre-Systems; Robins in Snow; Views from the Inside; Inter-Systems; Sunset Park, Sunset Park (Brooklyn Vignette #2); Sky. Good.; Systems Two (Brooklyn Vignette #6); Verrazano Bikeride (Brooklyn Vignette #3).

Personnel

JC Sanford
composer / conductor

J.C. Sanford: composizione, arrangiamento, trombone; Taylor Haskins: tromba, flicorno, harmonizer; Matt Holman: tromba, flicorno; Dan Willis: oboe, piccolo, flauto, sax soprano; Ben Kono: corno inglese, clarinetto basso, clarinetto, flauto, sax contralto; Chris Bacas: clarinetto, sax soprano, sax tenore; Kenny Berger: clarinetto contralto, fagotto, flauto; Mark Patterson: trombone; Jeff Nelson: tuba, trombone basso; Chris Komer: corno francese; Jacob Garchik: fisarmonica; Tom Beckham: vibrafono; Meg Okura: violino, elettronica; Will Martina: violoncello, elettronica; Aidan O’Donnell: contrabbasso; Satoshi Takeishi: percussioni; Asuka Kakitani: conduzione (6, 12).

Album information

Title: Views from the Inside | Year Released: 2015 | Record Label: Whirlwind Recordings Ltd


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