Home » Articoli » Book Review » Jazz italiano. Emozioni, scritti, immagini di Roberto Cifarelli
Jazz italiano. Emozioni, scritti, immagini di Roberto Cifarelli
ByReggio Emilia
2003
40,00 euro
Realizzare un libro è sempre impresa difficile, e ancor più lo diventa quando si tratti di un libro fotografico. Ma se poi il tema delle fotografie del libro è la musica, e per giunta Jazz, allora la sfida si fa davvero impegnativa.
“Illustrare” la musica è infatti impossibile, così come lo è “parlarne” (lo sa bene il modesto ma appassionato scriba musicale, che si affanna non senza pene alla tastiera, purtroppo solo del PC). Così, di fronte ad un progetto come un libro fotografico sul jazz le scelte possibili sono molte, ma quasi tutte foriere di sventura per l’autore: la mera raccolta di scatti, perlopiù noiosa; l’opera (auto)celebrativa, di solito fuori luogo; la mitologizzazione dei personaggi rappresentati, in genere grottesca; la spinta sul pedale del pathos, spesso tutt’altro che gradita da chi ne è involontario protagonista, vale a dire i musicisti.
Roberto Cifarelli, invece, in questo libro sul Jazz italiano ha scelto una strada originale, ottenendo la quadratura del cerchio: un progetto in sé semplice e ordinato, all’interno del quale dare però spazio non solo alle immagini - certo il fulcro del lavoro - ma anche alle voci - stavolta, però, linguistiche e scritte, invece che musicali e sonore - degli artisti rappresentati.
Una scelta progettuale anch’essa jazzistica nel suo concetto, rappresentando infatti una sorta di pattern ripetuto, all’interno del quale Cifarelli stesso duetta di volta in volta con un musicista: lui, alla fotocamera e al montaggio; gli altri, allo strumento - anche se suonato solo visivamente - e ai loro ricordi, alle loro impressioni di musicisti e di uomini che vivono nella e della musica, a contatto con chi di questa musica fruisce e si appassiona.
Come questo progetto fotomusicale si sviluppi è presto detto: ciascun musicista - rappresentato in una coppia di pagine con più immagini - ha inviato uno scritto, il cui contenuto era libero di scegliere a piacimento, e Roberto lo ha poi “allegato” con una graffetta (anch’essa, ovviamente, simbolica) alle pagine e alle foto, come loro completamento.
Non che le immagini “manchino” di qualcosa, si badi: gli splendidi bianconero, la cui lucidità è ben resa dall’ottima stampa del libro, colgono momenti che solo un appassionato di Jazz come Roberto poteva riprendere e rappresentare con i tagli e le inquadrature che ne rendessero il senso. Ma la presenza di un pezzetto di “anima scritta” del musicista ripreso permette di andare più a fondo nella lettura delle immagini stesse, di renderci anche in altre forme il clima che l’immagine coglie nell’istante, trasformando un libro fotografico anche in un piccolo “manuale del Jazz italiano". Anche perché tra gli ottantatré artisti presenti nel libro c’è davvero gran parte della musica del nostro paese.
Ma l’originalità del progetto permette anche di dirci molto dello stesso autore degli scatti che, come ben sa chi lo conosca, si rivela essere - assieme alla inseparabile moglie Adi, cantante brasiliana - in intima relazione con coloro dei quali ha colto momenti cruciali dell’operare artistico e che proprio per questo si sentono genuinamente rappresentati: perché l’anima di un uomo si lascia cogliere solo da chi sia con essa già legato da un rapporto profondo.
In fondo, il Jazz è questo in tutte le sue manifestazioni: comunicazione dell’anima, possibile solo tra chi sia legato intimamente. Che Roberto Cifarelli sia riuscito a renderlo anche nella sua rappresentazione fotografica è un grande merito, che rende il suo libro imperdibile per tutti gli appassionati di questa musica.
Tags
Comments
PREVIOUS / NEXT
Support All About Jazz
