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Is Launeddas. La musica dei sardi

Andreas Fridolin Bentzon

Is Launeddas. La musica dei sardi

Iscandula

(2007)

Valutazione: 4 stelle

Della straordinaria ricerca etnomusicale condotta in Sardegna negli anni ’50 dal danese Andreas Fridolin Bentzon e che ha fruttato il più completo trattato sulle launeddas - il tradizionale strumento locale a tre canne, suonato in respirazione circolare - abbiamo parlato in queste pagine quando Iscandula pubblicò Launeddas, la traduzione del libro in due volumi di Bentzon, corredato di tre CD con le registrazioni “sul campo” fatte dal ricercatore danese con il suo registratore a molla.

Oggi sempre Iscandula presenta su DVD la rielaborazione delle 20 bobine di pellicola (tra l’altro, scadute da tre anni) che Bentzon girò nel 1962 con una cinepresa 16 mm. in prestito (anch’essa a molla, con una durata di girato non superiore a 20 secondi) e il medesimo registratore (privo di qualsiasi forma di sincronizzazione), nel tentativo di documentare la coreografia del ballo tradizionale sardo. Il progetto non fu portato a termine per le insormontabili difficoltà tecniche e il filmato venne dimenticato presso gli Archivi del Folklore Danese (Bentzon morì trentacinquenne poco meno di dieci anni dopo le riprese, nel dicembre del 1971), fino a quando Dante Olianas non le ritrovò, nei primi anni ’80.

Nonostante le riprese, della durata totale di circa 60 minuti, non fossero state sufficienti a documentare il ballo tradizionale, esse contengono un impressionante numero di documenti incomparabili: scene di ballo in piazza, canti popolari delle donne durante la setacciatura della farina, suono delle launeddas in chiesa, durante processioni, nelle bettole e nelle case da parte di musicisti rimasti nella leggenda come Aurelio Porcu e Antonio Lara, costruzione degli strumenti e molto altro. Inoltre, un attento esame dei filmati mostra come molte scene, pur sembrando assolutamente realistiche, siano in realtà simulate, con la sorprendente compartecipazione della popolazione locale - come ben rileva lo stesso Olianas, oggi anima di Iscandula, nel libretto che correda il DVD.

Tra le tracce video presenti sul supporto in primo luogo va citato il film che Olianas ha a lungo coltivato e infine realizzato dalla rielaborazione dei filmati e delle registrazioni originali: “Is Launeddas. La musica dei sardi”. L’opera è commovente per come documenta un’epoca che non esiste più, per la musica che la accompagna, per il modo in cui ci trasmette anche l’immagine di Andreas Fridolin Bentzon.

Ma se il film è il cuore del DVD, di grande interesse sono anche le tracce che riportano in modo integrale le venti bobine originali, la collezione di foto (d’epoca e non) e, soprattutto, le interviste fatte ad alcuni co-protagonisti dell’impresa di documentazione: la moglie di Bentzon, che era presente alle riprese; il fratello di Bentzon, Adrian, che ci rivela come Andreas fosse stato, al pari di lui, un jazzista; Alberto Maria Cirese, che aveva collaborato con il ricercatore danese nello studio della relazione tra testo poetico delle canzoni e forme della musica che lo accompagnava; Aristide Murru, collaboratore e amico di Bentzon, che ne descrive in modo toccante la personalità; ed altri ancora, tra i quali il suonatore di launeddas Giuseppe Orrù, che ci svela - mostrandoci anche una foto - che Bentzon aveva fatto suonare le launeddas nientemeno che a Roland Kirk.

Ne viene dunque fuori un doppio accorato ritratto: uno della Sardegna che fu, della sua tradizione musicale e socio-culturale (che Bentzon iniziò a studiare con passione e vigore, senza poter giungere ad un risultato a causa della prematura morte); un secondo di Bentzon stesso, eroe anch’egli d’altri tempi, che è bello imparare a conoscere attraverso le testimonianze e i materiali da lui stesso lasciati.

Tutto questo, con la suggestiva colonna sonora delle launeddas, la cui moderna rinascita dobbiamo proprio a Bentzon e che qui, presentate assieme al loro naturale contesto, si apprezzano pienamente. Un bel documento, per la disponibilità del quale merita ringraziare la dedizione e la passione della Iscandula.

Il DVD di può acquistare dalle edizioni Iscandula, presso il sito Internet: www.launeddas.it

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