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Ciro Longobardi, Michele Rabbia, Daniele Roccato: In Nomine. Thinking of Giacinto Scelsi
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Una meravigliosa architettura sonora, ora suggestivamente evocativa, ora sorprendentemente scoppiettante, ora complessa e introversa, sempre tuttavia limpida e austera, finanche nei momenti più magmatici e liberi: questo è In Nomine, opera di tre musicisti coraggiosi e dallo sguardo aperto, che guardano avanti ma -come riporta il sottotitolo -lo fanno pensando al grande compositore novecentesco Giacinto Scelsi.
Sia chiaro che questo non è un disco di Scelsi, anche se ha senza dubbio più di un piede nella musica contemporanea; da lui prende spunti diretti e, soprattutto, ispirazioni indirette, che tuttavia provengono anche da altri autori del genere, quali quelli riportati negli special thanks: Alessandro Sbordoni (che peraltro cura anche le note dell'album), Alvin Curran, Giancarlo Schiaffini, Michiko Hirayama (artista che con Scelsi ha collaborato e della sentiamo la voce registrata nella traccia a lei dedicata). È vero che il primo brano, che intitola il CD, rimanda a un omonimo brano di Scelsi e che le atmosfere meditative e il lavoro sul suono che caratterizza l'intero lavoro ne richiamano gli orizzonti artistici, ma appunto perché In Nomine è soprattutto un'opera con la mente a Scelsi.
Gli esiti di questo "approccio mentale" è mirabile, grazie anche alla maestria dei tre protagonisti, che si muovono abbracciando stilemi a cavallo tra la contemporanea e il jazz, quindi traendo dagli strumenti sonorità ora classiche, ora inusitate, in taluni casi persino "sporche," con risultati tuttavia sempre nitidissimi. A esempio delle prime può essere preso "Octobre," liricamente condotto dal contrabbasso di Daniele Roccato, con il pianoforte di Ciro Longobardi a sottolineare il ritmo e le percussioni di Michele Rabbia a colorare lo sfondo; a esempio delle seconde si può invece ascoltare il successivo "Mirage," dove le voci di tutti e tre i protagonisti si alternano in una composizione frammentaria e fondamentalmente incentrata sui ritmi; a esempio delle ultime si presta infine "Eufonia," ove in modo più caotico, ma sempre con coerenza, si intrecciano drammatici suoni metallici e percussioni, anche pianistiche.
Splendido lavoro che una volta di più smentisce il luogo comune della scarsa fruibilità della musica contemporanea.
Sia chiaro che questo non è un disco di Scelsi, anche se ha senza dubbio più di un piede nella musica contemporanea; da lui prende spunti diretti e, soprattutto, ispirazioni indirette, che tuttavia provengono anche da altri autori del genere, quali quelli riportati negli special thanks: Alessandro Sbordoni (che peraltro cura anche le note dell'album), Alvin Curran, Giancarlo Schiaffini, Michiko Hirayama (artista che con Scelsi ha collaborato e della sentiamo la voce registrata nella traccia a lei dedicata). È vero che il primo brano, che intitola il CD, rimanda a un omonimo brano di Scelsi e che le atmosfere meditative e il lavoro sul suono che caratterizza l'intero lavoro ne richiamano gli orizzonti artistici, ma appunto perché In Nomine è soprattutto un'opera con la mente a Scelsi.
Gli esiti di questo "approccio mentale" è mirabile, grazie anche alla maestria dei tre protagonisti, che si muovono abbracciando stilemi a cavallo tra la contemporanea e il jazz, quindi traendo dagli strumenti sonorità ora classiche, ora inusitate, in taluni casi persino "sporche," con risultati tuttavia sempre nitidissimi. A esempio delle prime può essere preso "Octobre," liricamente condotto dal contrabbasso di Daniele Roccato, con il pianoforte di Ciro Longobardi a sottolineare il ritmo e le percussioni di Michele Rabbia a colorare lo sfondo; a esempio delle seconde si può invece ascoltare il successivo "Mirage," dove le voci di tutti e tre i protagonisti si alternano in una composizione frammentaria e fondamentalmente incentrata sui ritmi; a esempio delle ultime si presta infine "Eufonia," ove in modo più caotico, ma sempre con coerenza, si intrecciano drammatici suoni metallici e percussioni, anche pianistiche.
Splendido lavoro che una volta di più smentisce il luogo comune della scarsa fruibilità della musica contemporanea.
Track Listing
In Nomine; Aath; Octobre; Mirage; Cyann; Eufonia; Le tre figure; Le grande ventre; Kroof; Michiko; Spirale; Incantesimo.
Personnel
Ciro Longobardi: piano, organ, samples; Daniele Roccato: bass; Michele Rabbia: percussions, electronics.
Album information
Title: In Nomine. Thinking of Giacinto Scelsi | Year Released: 2017 | Record Label: Stradivarius
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Ciro Longobardi - Michele Rabbia - Daniele Roccato
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Neri Pollastri
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