Roberto Magris Europlane (feat. Herb Geller): Il bello del jazz

L’intero cd è un omaggio al jazz classico, quello che più classico non si può, quello che ha lo swing delle grandi orchestre e la complessità ritmico-armonica del bebop, la sofisticata delicatezza introdotta nel piano trio da Bill Evans, e l’attenzione alla dizione e al timbro strumentale di grandi solisti come Benny Carter, Chet Baker, Al Cohn, per citarne alcuni. Niente di meglio quindi che coinvolgere in un simile progetto un personaggio come Herb Geller che con quei musicisti ha suonato e di quella tradizione jazzistica è uno storico interprete e apprezzato didatta.

Il sax contralto di Herb Geller è naturalmente il grande protagonista di questa incisione, con le sue linee rilassate, il suo timbro leggermente nasale e dalla calda sonorità, la forza pacata ma decisa a trasportarti lontano nel tempo e nello spazio, in uno dei tanti club fumosi delle strade newyorchesi o dei locali affacciati sulle spiagge californiane. Roberto Magris lo accompagna da par suo, con discrezione e puntualità, oltre a fornire tre composizioni originali “in the mood“, perfettamente consone al clima della registrazione. Rispettosamente calligrafico.

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