Home » Articoli » Album Review » Billy Stein Trio: Hybrids

Billy Stein Trio: Hybrids

By AAJ Italy Staff
April 2, 2007
View read count

Il chitarrista Billy Stein è abbastanza conosciuto negli ambienti dell'avanguardia e finalmente arriva a presentare un lavoro su disco grazie alla Barking Hoop, la casa discografica del percussionista Kevin Norton, incontrato di nuovo dopo una trentina d'anni. Con Stein troviamo due autentici maestri dei loro strumenti, il contrabbassista Reuben Radding, ed il batterista Rashid Bakr, entrambi spesso con nomi importanti dell'avanguardia contemporanea.

Le linee chitarristiche di Stein sono libere da convenzioni armoniche, un pò sulla via di un Joe Morris o di Bernie Nix, a volte astratte a costruire una bellezza in cui mancano gli angoli ed i confini. Il free jazz su chitarra non è più una novità. Eppure oggi Billy Stein riesce a stupire ancora con le sue invenzioni, con il suo linguaggio così personale, al di fuori di qualunque scuola e convenzione: bop nella sonorità della chitarra, free nelle linee di note che volano accompagnate dal possente contrabbasso e dalla batteria che sparge colori intorno.

Un linguaggio originale ed onesto il suo, che sfugge ai soliti modelli scolastici, che cerca l'accumulo e la dispersione in un incedere orizzontale collettivo, in brani che diventano un campo di possibilità ignote cui qualunque limite starebbe stretto.

PREVIOUS / NEXT

Ornette Coleman at the Skopje Jazz F...
< Previous

Leverage
Next >

Support All About Jazz

All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

Go Ad Free!

To maintain our platform while developing new means to foster jazz discovery and connectivity, we need your help. You can become a sustaining member for as little as $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination vastly improves your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.