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Festival de Jazz São Luiz
Festa del Jazz di São Luiz
Teatro São LuizLisbona31.03-1.04.2012
La leggendaria cantante di fado Amalia Rodrigues aveva già cantato il suo amore per Lisbona: una meravigliosa e verace città dalla splendida architettura e arte, ottimo cibo e vini e non ultimo il fado. Ed in più una vivacissima scena jazz, grazie ad una delle più creative etichette discografiche - la Clean Feed di Pedro Costa ed uno dei più primi jazz clubs portoghesi, l'Hot Clube de Portugal aperto dal 1948.
Alla vigilia del festival, Luis Hilário ha invitato la stampa nel suo jazz club riaperto da poco per il concerto del "Lusitália Quartet" con il sempre ammaliante contrabbassista Carlos Barretto che lascia il segno come molti altri contrabbassisti portoghesi di oggi. Lo scorso anno abbiamo ascoltato Carlos Barretto e Hugo Carvalhais (con il loro splendido progetto "Nebulosa") e quest'anno è toccato a Carlos Bica, Hugo Antunes and Nelson Cascais.
Ma la vera attrattiva del Teatro São Luiz sono stati i pianisti. Il pianista/compositore /arrangiatore Filipe Raposo ha appena pubblicato il suo notevole cd d'esordio "First Falls" (Movieplay) ed il suo trio con Carlos Bica ed il batterista Carlos Miguel è stato una delle vette creative del festival. La sua musica è caratterizzata da intense melodie. Qualche volta egli adatta composizioni di Bach, Schubert o Händel (la colonna sonora del "Barry Lyndon" di Kubrick) all'interno di un originale paesaggio sonoro fatto di tradizione e musica contemporanea. Con Bica e Miguel egli forma un dream team, una vera macchina poetica in movimento!
Un altro talentuoso pianista è l'italiano Giovanni Di Domenico, esibitosi il giorno dopo con il contrabbassista Hugo Antunes ed il batterista João Lobo. Di Domenico ha suonato in tutto il mondo in differenti contesti: jazz moderno, improvvisazione free e rock sperimentale. Il gruppo "Cornettada" è stato protagonista di un set straordinario influenzato dallo spirito di Ornette Coleman, interpretando tra le altre cose un brano dei Beatles ("For No One") in una meravigliosa quanto destrutturante versione.
La musica del Luis Figueiredo Trio con Nelson Cascais ed il batterista Bruno Pedroso oscilla tra vivaci influenze sud-africane e mood lirici, come testimonia il loro bel recente CD Manhá per JACC Records. Luis Figueiredo si è formato all'Hot Clube de Portugal sotto Filipe Melo, Bernardo Moreira, Bruno Santos, e in tempi più recenti Mário Laginha. Dal 2004 egli si è esibito sia da solo che in differenti ensembles, tra musica classica ed improvvisata. Nelson Cascais vanta prestigiose collaborazioni con Avishai Cohen, Rick Margitza, Maria João, Mário Laginha, Jerome Richardson, Perico Sambeat, Bernardo Sassetti, Jorge Pardo, Antonio Faraó e Maria Schneider. Bruno Pedroso suona con Zé Eduardo e Abe Rábade, costituendo la stimolante spina dorsale del trio.
Carlos Bica e Azul probabilmente sono stati i protagonisti del miglior concerto della scorsa edizione del festival. L'interplay fra questi tre musicisti non è così inusuale sebbene essi suonino insieme da 20 anni. Carlos Bica, il variopinto chitarrista guitarist Frank Möbus ed il batterista Jim Black rivelano un approccio basato sulla forma-canzone che si estrinseca con raffinatezza, piglio energetico ma sempre di grande sottigliezza. Possiamo testimoniare la grande voglia di stare insieme e suonare da parte di questo gruppo. Gli assoli di Frank Möbus sono ben articolati, quelli di Jim Black sono talora frenetici ma anche melodici ed il caldo suono di Carlos Bica ci ha fatto perdere cognizione del tempo.
"Devil's Dress" (TOAP) è il progetto d'esordio nel 2011 dell'avventuroso quintetto di Susana Santos-Silva. La trombettista ha studiato a Oporto e Rotterdam (Codarts) dove ha collaborato con Eric Vloeimans e Jarmo Hoogendijk. Il suo suono ricorda quello di Ron Horton e Freddie Hubbard. La sua band propone un mix di free jazz, fusion e rock. Questa è una band davvero emozionante.
Il gruppo "Cine Qua Non" è in attività dalla primavera del 2009 e sebbene la pianista Paula Sousa, il fisarmonicista João Paulo Esteves da Silva, il chitarrista Afonso Pais ed il contrabbassista Mário Franco siano tutti compositori, il concerto è stato logico, ben in equilibrio e divertente. Il chitarrista Pais ha studiato alla Berklee (Boston) e Mannes (NYC) ed è molto influenzato dalla musica brasiliana.
João Paulo è un musicista versatile che suona di norma con Carlos Bica (Materia Prima), Cristina Branco, Zé Eduardo e Michael Riessler. Mário Franco suona inoltre con Bernardo Sassetti e Alexandre Frazão. Paula Sousa ha iniziato la sua carriera in pop bands e ha iniziato a suonare jazz da dodici anni (ha studiato alla Berklee). È una grande solista e il suo più recente cd "Nirvanix" (JACC Records) è certamente degno di essere ascoltato.
L'ultimo concerto del festival cui abbiamo assistito è stato quello della "Tora Tora Big Band," che della kermesse è stata la vera ciliegina sulla torta. Musica funky con diverse influenze: cubana e balcanica, e perfino aromi reggae. Tora Tora Big Band ha proposto dell'otima musica proposta ad un eccelso livello esecutivo. Provate ad ascolare il loro doppio CD Tora Tora Cult per l'etichetta MOB
Questa decima edizione della "Festa do Jazz do São Luiz" è stato un successo ed un'ottima occasione per promuovere il jazz portoghese in tutte le sue sfaccettature
Traduzione di Maurizio Zerbo.
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