Home » Articoli » Album Review » Glauco Venier: Dodici musiche per dodici quadri
Glauco Venier: Dodici musiche per dodici quadri
ByUn esperimento originale, ancorché non nuovo, che come tutte le iniziative artistiche di questo tipo può suscitare qualche perplessità e dare adito a giudizi diversi. Che, in questo caso, lasceremo da parte, per limitarci alla sola musica.
Questa è sostanzialmente di estrazione cameristica, con numerosi momenti che richiamano la musica classica contemporanea ("Cristalli," "Cosmogonia Magica") e altri -i migliori -fortemente permeati di quel lirismo per il quale Venier è ben noto e che deriva dalla sua attenta e appassionata frequentazione della musica popolare delle sue terre. In questo caso il richiamo a quella tradizione è tuttavia solo indiretto, ma favorisce brani di notevole suggestione come l'iniziale "A futura memoria," "Aria celtica" e "Vento del Sinai," struggente apice del disco.
Pur scontando una certa uniformità dinamica e stilistica, il lavoro presenta al contempo una varietà di forme espressive che tengono ben desta l'attenzione dell'ascoltatore. E Venier si conferma autore originale ed interessante.
Track Listing
A futura memoria; Cosmogonia magica; Intonaco di antiche stanze; Lettere e sigilli; Tessuto siriano; Vento del Sinai; Orizzonti; In Memoriam per le vittime di San Sabba; G.C.; Cristalli; Cascate; Aria celtica.
Personnel
Glauco Venier
pianoGlauco Venier: pianoforte.
Album information
Title: Dodici musiche per dodici quadri | Year Released: 2015 | Record Label: Artesuono
< Previous
Beyond the Lines
Next >
Conundrum