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Dither: Dither
ByNiente resiste al passaggio di questa materia incandescente al calor bianco e non ci rimane altro che farci trapassare, senza opporre resistenza. I quattro chitarristi hanno iniziato questo progetto nel 2007 a New York e stanno mettendo assieme un repertorio che mischia composizione ed improvvisazione senza soluzione di continuità, aggiungendo inevitabili derive elettroniche che manipolano ulteriormente le giustapposizioni chitarristiche.
Nel prosieguo dell'ascolto non mancano altri momenti in chiaroscuro ma la nostra reazione istintiva rimane guardinga: come quella del bambino che una volta provato sul proprio dito l'effetto del fuoco non lo mette più sulla fiamma. Questo album di esordio dei Dither è anche l'occasione per testare adeguatamente le opere di nuovi giovani compositori come Erik km Clark, Laine Fefferman, Lisa R. Coons e Jascha Narveson. In particolare è piuttosto suggestiva una delle idee strutturali di Clark, denominata Hearing Deprivation. In pratica i musicisti si trovano a suonare assieme lo stesso materiale di base, senza però poter ascoltare quello che esce dal loro strumento e da quello dei colleghi perchè sono obbligati ad indossare una cuffia che li inonda di rumore bianco. Il brano finale "exPat" è per l'appunto stato registrato con questo assunto di base e rivela potenzialità davvero interessanti che meritano ulteriori approfondimenti.
Track Listing
01. Tongue of Thorns; 02. Vectors; 03. Pantagruel; 04. Cross Sections/Entropion; 05. Cross Sections/Aphonia; 06. Cross Sections/Prolix; 07. Cross Sections/Venial; 08. exPat.
Personnel
James Moore
trumpetTaylor Levine, David Linaburg, Joshua Lopes e James Moore (chitarre elettriche).
Album information
Title: Dither | Year Released: 2010 | Record Label: Henceforth Records
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