Uno sperimentalismo duro e puro, di marca non necessariamente jazzistica (l'impianto, e le stesse sottotitolazioni, sono di natura squisitamente contemporaneo-colta), è quanto ci arriva da questo nuovo lavoro della cinquantaseienne compositrice e polistrumentista australiana Cat (al secolo Catherine Anne) Hope, cui fa contorno un abbastanza agguerrito pool di musicisti si direbbe largamente sintonizzati sulla sua stessa lunghezza d'onda.
Le cinque composizioni in scaletta, messe a punto nel decennio 2011/2020 e incise fra il 2016 e il 2021, hanno durate svarianti dai cinque ai tredici minuti abbondanti e presentano caratteri (climatici, atmosferici) fra loro anche piuttosto eccentrici per quanto nitidamente riconducibili, alla fine, a un disegno complessivo piuttosto chiaro, riconoscibile, posto sulla direttrice di un informale ora più incline a un antigrazioso anche turgido, corporeo ("Juanita Neilson" e più ancora "Chunk," tutto giocato nel segno di una sorta di taylorismo ovviamente pianisticoal quadrato), ora più pensoso, riflessivo, a tratti scuro, vagamente magmatico.
Il tutto disegna come detto una curva panoramica d'insieme coerente e credibile, attraversata solo qua e là da qualche pur episodica fase di stanca.
Track Listing
Majority of One; Juanita Neilson; Chunk; Wanderlust; Shadow of Mill.
All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.
You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.
Ecumenico ma (abbastanza) esclusivo, non sopporta la musica – e l’arte in generale – di routine, rassicurante e dozzinale, preferendo, se proprio deve, il brutto all’inutile. Un ideale spaccato dei suoi amori musicali (che non si limitano al jazz; e più o