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Danilo Rea: Danilo Rea - Solo

Danilo Rea: Danilo Rea - Solo
Spesso, quando si suona il jazz, con un filo di malinconia ci si accorge dell’assenza di certe architetture solidissime, coese fino all’osso e pianificate fino all’ultimo centimetro. Spesso, quando si suona la classica, si avverte la necessità di partire per la tangente, di infrangere gli schemi e andare “dove ti porta il cuore”. Bene: Danilo Rea ha trovato il modo giusto di ripercorrere alcuni sentieri storici, deviando più o meno marcatamente quando la curiosità si fa sentire, quando l’esploratore che c’è in lui (e che c’è in tutti noi) suggerisce di lasciare il tracciato più battuto per avventurarsi nella boscaglia. Alla scoperta di qualcosa d’ignoto. Il bello è che sempre, in ogni caso, il pianista riesce a risolvere il labirinto, senza perdersi nei meandri dell’autocelebrazione e del virtuosismo fine a se stesso.

Si parte da Puccini, con “Il bel sogno di Doretta”, si passa per Gershwin, con un medley di “Summertime” e “I loves you Porgy”, per ritornare al porto pucciniano con “Sì, mi chiamo Mimì”. Poi è la volta di Schumann: “Ich grolle nicht”, “Ich will meine Seele tauchen” portano all’intermezzo di Mascagni tratto da “La cavalleria rusticana” che a sua volta cede il passo a Bernstein e Bizet, con “America” e “Envain pour eviter”. Così facendo, in un alternarsi di note classiche che ben si legano all’afflato jazzistico, si percorrono miglia e miglia fino ad approdare a un’insolita banchina: un medley, montato sulle partiture di Verde e Modugno (“Resta cu’mme”) e Puccini (“Vissi d’arte”).

Solo, è la ripresa live del concerto di Danilo Rea ?" registrato il 26 ottobre 2003" al Parco della Musica, e il primo spettacolo “non classico” eseguito nella sala S.Cecilia della bellissima struttura romana. L’incisione (la prima, prodotta in coproduzione da Parco della Musica Records e Via Veneto Jazz) rivela il ritratto di un “pianista totale”, che ama le arie classiche e l’opera così come ama Gershwin, Modugno, i Red Hot Chili Peppers e i Beatles (l’abbiamo sentito recentemente a Napoli, in trio con Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra, mentre passava con nonchalance da Elton John ai “Fab Four”). Ma ben lungi dal sembrare un artista borderline, che non sta precisamente né in una cosa né nell’altra, Rea sembra coinvolgere senza compromessi, con autenticità e passione (e con un suono e un’eleganza notevolissimi), tutto lo spirito compositivo dei brani proposti, che si tratti di spartiti classici o evergreen afroamericani. Ascoltare per credere.

Track Listing

01. Il bel sogno di Doretta (Puccini) 6:36 02. Medley: Summertime (Gershwin) I loves you Porgy (G. Gershwin" Heyward" I Gershwin)" Sì, mi chiamano Mimì (Puccini) - 10:20 03. Diechterliebe: Ich grolle nicht (Schumann) Ich will meine Seele tauchen (Schumann) 6:40 04. Intermezzo da La cavalleria rusticana (Mascagni) 5:03 05. Medley: America (Bernstein) Envain pour eviter (Bizet) 8:55 06. Mon coeur s’ouvre a ta voix (Saint Saens) 6:57 07. Nessun dorma! (Puccini) 7:21 08. Medley: E lucevan le stelle (Puccini) Un bel dì vedremo (Puccini) L’amour est un oiseau rebelle (Bizet) 10:08 09. Medley: Resta cu’mme (Verde/Modugno) Vissi d’arte (Puccini) 6:28 Tutti gli arrangiamenti sono di Rea

Personnel

Danilo Rea (piano)

Album information

Title: Danilo Rea - Solo | Year Released: 2006 | Record Label: Sail Away Records

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