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Culatello & Jazz

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Castello di Roccabianca (PR) - 14.09.2012

Si conferma vincente la formula di Culatello & Jazz, appuntamento musicale/gastronomico giunto alla quarta edizione, che trova nel Castello di Roccabianca (Parma) adeguata e suggestiva cornice per il sempre numeroso pubblico. Si conferma vincente perché all'eccellenza della proposta gastronomica, pensata e realizzata dalla "stella Michelin" Massimo Spigaroli attorno al culatello, prodotto principe della bassa parmense, è consuetudine abbinare l'alta qualità dell'evento musicale.

Per l'occasione tre protagonisti assoluti del jazz italiano ossia il batterista Roberto Gatto, il contrabbassista Rosario Bonaccorso e il pianista Dado Moroni hanno incrociato i loro strumenti con due esponenti storici del jazz statunitense come il trombettista Eddie Henderson (Herbie Hancock, Chick Corea, Elvin Jones, McCoy Tyner, etc.) ed il sassofonista Azar Lawrence (McCoy Tyner, Miles Davis, Beaver Harris, Dave Burrell, etc.).

Il risultato ha preso le sembianze di un set vigoroso, ricco di energia con un sapiente alternarsi di tempi veloci, ballad, swing poderoso e momenti di piacevole cantabilità. Lawrence ha esibito il lato più muscolare della sua arte, con un suono screziato, a tratti ruvido, ed un fraseggio torrenziale sopratutto quando impegnato al sax tenore. La miscela di hard bop, cadenze blues e ritmi funky sprigionato dalle ance di Lawrence ha trovato uno stimolante contraltare nella tromba morbida e vellutata di Henderson.

L'ultrasettantenne trombettista newyorchese, incoraggiato a percorrere la strada del jazz nientemeno che da Louis Armstrong, ha infatti nella peculiarità del suono e nella souplesse del fraseggio le caratteristiche principali del suo approccio esecutivo ed improvvisativo. Inutile sottolineare come, nella miglior tradizione della corrente principale del jazz, il concerto abbia vissuto sulla sequenza di lunghi, scintillanti assoli, di call & response e di momenti collettivi dedicati all'esposizione e alla rifinitura del tema. I nostri tre rappresentanti hanno contribuito in maniera decisiva al risultato finale. Con piglio e autorevolezza hanno sostenuto e stimolato il dialogare dei fiati, riservandosi momenti di inteso interplay nei quali hanno swingato come un rodato piano trio, rispettoso della tradizione e ispirato dall'attualità.

Foto di Roberto Cifarelli.

Ulteriori immagini tratte da questa rassegna sono disponibili nella galleria dedicata al concerto dell'Eddie Henderson - Azar Lawrence Quintet

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