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John Taylor: Close to Mars
Taylor era uomo di sintesi (come Steve Lacy, tanto per fare un altro nome), stilistica, nel suo raccogliere diversi input e riassumerli in uno stile personale, raffinato, lucidissimo, quanto mai calibrato, ma anche in un senso più globale. Un'ulteriore prova di ciò ci giunge, se vogliamo, proprio da questo album, specificatamente dai titoli degli otto brani a sua firma che vi trovano posto (il nono e ultimo, "Ever After," si deve invece a Kenny Wheeler, che pure lui in quanto a sintesi...): otto titoli, quindi, undici parole per appena cinquantotto caratteri in tutto...
Fin qui, forse, abbiamo un po' celiato (fino a un certo punto...), mentre serissima è la musica che ci proviene dai quarantasette minuti che questo album ci regala, una musica di grande eleganza, misura e buon gusto, Perché queste, come dicevamo, erano le caratteristiche più marcate nell'arte e nella figura di John Taylor, uno che ha saputo attraversare da protagonista l'intera epopea del cosiddetto British jazz (fase più sperimentale compresa) sempre con un occhio (e soprattutto un orecchio) rivolto alla bellezza nel senso più puro, quintessenziale, del termine.
Album della settimana.
Track Listing
Obstinate; Summer; Ritual; Oats; Ballada; Spring; In February; Close To Mars; Ever After.
Personnel
Album information
Title: Close to Mars | Year Released: 2025 | Record Label: CAM Jazz
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