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Liebman, Rudolph & Drake: Chi

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Liebman, Rudolph & Drake: Chi
Poco meno di un'ora di improvvisazione divisa in sei parti, due delle quali molto lunghe, per un trio che non aveva mai suonato assieme prima e che ha una struttura piuttosto singolare, vedendo le ance di Dave Liebman accompagnate da due percussionisti, Adam Rudolph e Hamid Drake. I tre artisti si avvalgono della pregressa intesa maturata in altre situazioni (Liebman e Rudolph avevano realizzato poco prima un lavoro analogo assieme al percussionista Tatsuya Nakatani, The Unknowable, edito anch'esso da RareNoise, mentre Drake e Rudolph hanno alle spalle decenni di collaborazioni) la quale, assieme alla straordinaria levatura dei protagonisti, fa sì che questo lavoro abbia una compiutezza davvero esemplare.

Come testimoniato dal titolo, il lavoro si ispira alla filosofia taoista e in particolare al concetto di flusso continuo della vita—che si concretizza nel procedere incessante del discorso creativo delle tre voci—e al legame con la natura—che più volte viene evocata dalla musica. Il disco si apre con un breve brano nel quale predomina l'elettronica, è centrale il pianoforte (nelle mani di Rudolph) e sono paradossalmente quasi assenti le percussioni (solo alla fine fa capolino la batteria), le quali invece emergono a pieno nel successivo "Flux," lungo brano che esemplifica la libertà e l'interazione del lavoro improvvisativo dei tre. Liebman, qui al tenore, vi disegna un lungo affresco dalle linee continuamente diverse, dal forte impatto espressivo, mentre i due compagni di viaggio lo sostengono con ritmi a loro volta sempre cangianti sia nelle forme, sia nei timbri. Dopo una transizione poggiante sulle percussioni, lo scenario muta, Liebman passa al soprano che viene rielaborato dall'elettronica e accompagnato prima da suoni evocativi, poi di nuovo dalle percussioni, in un procedere ora sospeso, ora irruento, comunque sempre in mutamento.

Pur nella diversità degli scenari di volta in volta illustrati dai vari brani, il disco mantiene anche altrove la medesima cifra, spiccando particolarmente in "Formless Form"—dove Liebman è impegnato solo al pianoforte—e in "Emergence"—il brano più lungo, di quasi un quarto d'ora, nel quale Liebman è ancora al soprano ma anche ai flauti e al tenore, mentre Rudolph usa anche il sintir, con Drake che alterna batteria e percussioni, per produrre ancora una volta un lungo flusso di musica in divenire. Il brano conclusivo, dal sapore di una danza ancestrale, vede Rudolph impegnato alla voce anche con l'uso di sovracuti e suoni gutturali.

Lavoro riuscitissimo, dal gusto esoterico ed evocativo, che è interessante confrontare con analoghi lavori europei di composizione istantanea: se ne coglierà la grande diversità di stile.

Album della settimana.

Track Listing

Becoming; Flux; Continuum; Formless Form; Emergence; Whirl.

Personnel

Additional Instrumentation

Dave Liebman: tenor saxophone, piano, wooden recorder; Adam Rudolph: handrumset (kongos, djembe, tarija), piano (1), sintir, multi-phonic vocal, percussion, electronic processing; Hamid Drake: drumset, vocal, frame drum.

Album information

Title: Chi | Year Released: 2019 | Record Label: RareNoiseRecords


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